TERNI – Intrigantissima proposta, l’ennesima peraltro, di Visioninmusica stasera, 5 maggio, all’Auditorium Gazzoli di Terni dove salirà sul palco Paula Morelenbaum che è oggi una delle cantanti brasiliane più note e affermate.
Nelle note di presentazioni dello spettacolo, si sottolineano le sue radici musicali: “nella sua carriera da solista – si legge – si è dedicata con passione alla musica di Jobim e di Vinícius de Moraes i padri della bossa nova oltre che al repertorio della canzone brasiliana degli anni Quaranta e Cinquanta. Paula Morelenbaum (nata Regina Paula Martins a Rio de Janeiro) è moglie del celebre violoncellista Jaques Morelenbaum, col quale ha fatto parte, dal 1984 al 1994, di Nova Banda, storico gruppo di Antonio Carlos Jobim, un altro mito della musica brasiliana. Insieme al marito ha dato vita ad un trio con Ryūichi Sakamoto, considerato un pioniere del genere che fonde la musica etnica orientale e le sonorità elettroniche occidentali. Quest’ultima collaborazione ha contribuito in maniera significativa alla fama internazionale di Paula Morelenbaum.
I suoi primi album Casa, Live in Tokyo e A day in New York sono stati acclamati anche dalla critica musicale. Berimbaum (2004) è un omaggio a Vinicius de Moraes con una rivisitazione della sua musica attraverso un sound elettroacustico.
Teleco-Teco (
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APERTURA CON FRANCESCO MORETTINI TRIO
Prima di questa esibizione, ci sarà l’apertura affidata al pianista Francesco Morettini che in trio presenta “Sensofonia”. Con lui sul palco Harumi Ota al violino e Catherine Daniela Bruni al violoncello.
“Sensofonia – si spiega nelle note di presentazione di questa esibizione – è un progetto musicale originale, esclusivamente strumentale. Tutto nasce dall’idea suggestiva e visionaria di Francesco Morettini, dai suoi approfonditi studi musicali e dalla sua esperienza, frutto di numerose collaborazioni con grandi artisti italiani e internazionali. Sensofonia indaga e dimostra, anche con confronti diretti con il pubblico, quanto la musica agisca profondamente sulle nostre emozioni e percezioni. Dopo un lungo lavoro di ricerca e introspezione, l’autore ha minuziosamente composto e arrangiato questo concerto per pianoforte, violino e violoncello, senza alcuna aggiunta tecnologica o effettistica”.