TERNI – La chiusura della stagione estiva di Visioninmusica quest’anno è stata leggendaria: sul palco dell’Anfiteatro Fausto ieri sera c’era Paul Gilbert, o meglio Magic Paul come lo chiamano, giustamente, i fan. Ad aprire lo show Lusi Quartet, un insieme di musicisti talentuosi che propongono brani che spaziano agilmente dal rock, al funk, al jazz approdando alle ballads.
Poi sale lui, la leggenda, e Terni stasera ha l’onore di essere la prima tappa del suo tour italiano. Italiani sono anche i musicisti che lo accompagnano: Marco Galiero al basso e Antonio Muto alla batteria. Paul Gilbert è un uomo asciutto e in jeans e maglietta rossa, scatena qualcosa che è la potenza più impetuosa della forza musicale. Stasera il vero rock è qui, davanti a noi e ci travolge. Assistere al concerto di Gilbert è un’esperienza quasi mistica, dove è impossibile non venire risucchiati da questo vortice che annienta ogni pensiero e costringe a essere assolutamente presenti, qui e ora. Gilbert è un animale da palcoscenico, è un intrattenitore scherzoso che potrebbe convertire al rock anche i più scettici perché la sua musica ti possiede e non puoi farne a meno. Il rispetto e l’ammirazione del pubblico per Gilbert sono palpabili, lui non è solo un virtuoso della chitarra, sa trasmettere quella sua magia elettrica che percorre ogni atomo di chiunque vi entri in contatto. Il concerto dura quasi due ore, senza mai cedere il passo a qualcosa che sia meno del massimo della potenza. Gilbert si esibisce tra i successi dei Mr. Big e altri dai suoi album da solista, con molte sorprese, in particolare i vari medley che chiudono il concerto, quando sul palco, alle tastiere sale anche sua moglie, Emi Gilbert.
Non si diventa leggende per caso. Magic Paul ieri sera, più che un concerto, ha sganciato una bomba. Ed è stato semplicemente pazzesco.