FOLIGNO – Lui è un musicista di fama internazionale: primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, direttore d’orchestra, solista e camerista che vanta collaborazioni con le più importanti istituzioni musicali al mondo, oltre a suonare regolarmente in duo con il celebre Antonio Pappano. Luigi Piovano è il protagonista del raro concerto per “Violoncello solo” proposto degli Amici della Musica di Foligno per domenica 16 febbraio, ore 17.
L’appuntamento all’Oratorio del Crocifisso, il recital tutto nella mani di Piovano: al suo violoncello, un prezioso Alessandro Gagliano del 1710, affiderà al Crocifisso un programma di grande fascino che da Bach giungerà a noi, alla musica che fu proprio suo padre, Antonio Piovano, compositore e pianista, a comporre per lui. Dopo l’apertura sulle prime due delle sei ieratiche Suites di Bach, autentica summa del repertorio per violoncello solo, la musica approderà ai sereni Tre pezzi per violoncello di Piovano padre. Fino all’ultima parte del concerto intensa e di grande suggestione, con la poesia che irromperà nelle note. Protagonista La voce, opera sperimentale dell’olandese Louis Andriessen, ispirata all’omonima poesia di Cesare Pavese, composta nel 1981 per la violoncellista americana Frances-Marie Uitti.
Un brano di grande intensità, un dialogo tra poesia e musica in cui l’interprete – nel suonare un violoncello in cui due corde sono accordate all’unisono – deve anche “cantare, recitare e bisbigliare” i mesti versi di Pavese sulla solitudine di un uomo nel ricordare la sua donna.
Dall’età di cinque anni, quando Piovano iniziò a studiare musica sotto la guida del padre, la sua parabola artistica è stata quella di un talento in grande ascesa. Diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, si è anche diplomato in violoncello e musica da camera al Conservatorio Europeo di Parigi. Segue una carriera luminosissima alla guida di importanti formazioni cameristiche, oltre ad essere scelto nel 1999 da Maurizio Pollini per il “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Ha suonato e suona come solista con prestigiose orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal – sotto la direzione di direttori come Chung, Nagano, Pletnev, Boreyko, Menuhin, Bellugi. Molti i premi e le incisioni per le più prestigiose etichette. Dal 2013 è alla testa degli Archi di Santa Cecilia con i quali ha pubblicato sei cd. Fra gli impegni nel 2020, Tosca al Teatro Bellini di Catania e il debutto con l’Orchestra Haydn.
Per i biglietti è attiva prevendita online nel sito www.amicimusicafoligno.it, oppure nella sede dell’associazione a Palazzo Candiotti, in largo Frezzi, giovedì dalle 10.30 alle 12.30. Il giorno del concerto all’Oratorio del Crocifisso dalle 16.