Vincente il progetto sempre più “immersivo” dell’orto botanico di Cesi

ACQUASPARTA– L’Associazione ACQUA, in collaborazione con la società Euromedia di Terni e in accordo con il Comune di Acquasparta, è risultata vincitrice del bando del ministero della Cultura a supporto della transizione digitale per gli organismi culturali e creativi.
Il fulcro del progetto è l’orto botanico dei Cesi, uno dei più antichi in Italia risalente alla metà del 500, che il Comune di Acquasparta intende valorizzare e riportare in funzione e infine farlo riconoscere come patrimonio dell’Umanità per la sua alta valenza storico, culturale e scientifica, in quanto sede della prima accademia dei Lincei e soprattutto luogo privilegiato della prima osservazione di microscopia naturale.
La società Euromedia ha già realizzato un 3D dell’intero Orto botanico e il Centro esperienziale sulla prima accademia dei Lincei a Palazzo Cesi, e si appresta a realizzare, sempre a Palazzo Cesi, la camera immersiva sulle api e la microscopia naturale, nata grazie al cosiddetto “occhialino” ovvero al microscopio che Galileo Galilei portò in dote al Principe Federico Cesi.
Con questo nuovo progetto verrà realizzata un’esperienza immersiva con dei visori, per una passeggiata nel giardino dei Cesi ricostruito secondo le descrizioni di archivio e gli studi di archeo-botanica, dando così la possibilità ai visitatori di vedere già oggi quello che un giorno sarà del giardino e come sarà ricostruito.
“Proseguiamo – afferma in una nota stampa l’Associazione ACQUA – nel nostro percorso di valorizzazione di Palazzo Cesi e dell’intero territorio di Acquasparta, in coerenza con i nostri obiettivi statutari, con l’auspicio di stimolare nella società locale, interesse, complicità e sensibilità insite e mai sopite”.
Redazione Vivo Umbria: