Per la nostra rubrica Dentro lo Stivale, oggi portiamo idealmente i lettori di vivoumbria.it a Sant’Agata di Villanova sull’Arda, vicino a Piacenza, ovvero nella villa di Giuseppe Verdi per annunciare che dopo anni di contenzioso fra gli eredi e a rischio di abbandono, il ministero della Cultura ha annunciato una procedura di esproprio per “pubblica utilità” affinché venga recuperato e valorizzato non solo l’immobile ma anche tutti quei cimeli che sono custoditi al suo interno, come il pianoforte o i guanti che Verdi utilizzò una sola volta per dirigere a Milano la Messa da Requiem per Alessandro Manzoni (il 22 maggio 1874).
Questo vuol dire che trascorsi i 180 giorni per la conclusione dell’esproprio, verrà istituita una fondazione mista presieduta da Regione Emilia Romagna, ministero della Cultura, Comune di Sant’Agata e di Busseto.
“Questo bene non può rimanere esposto al degrado e all’incuria, ma deve poter costituire il nucleo centrale di un itinerario museale a disposizione del mondo intero”, ha dichiarato il ministro Gennaro Sangiuliano.
La tenuta non comprende soltanto la villa ma anche un parco, il Teatro di Busseto e la casa natale del compositore.
“Il restauro e la riapertura su nuove e più solide basi della villa appartenuta al maestro Verdi saranno un punto di forza per fare conoscere nel mondo l’artista nonché la ricchezza delle terre verdiane, con il monumento a legare le province di Parma e Piacenza” ha aggiunto il presidente dell’Emilia Romagna StefanoBonaccini.