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Vienna Cammarota, la pellegrina che a piedi salva i nostri borghi

ITALIA – Dal privilegiato punto di osservazione che abbiamo dall’Umbria, il nostro sito guarda con attenzione anche dentro lo Stivale, come annuncia la “testatina” che sormonta l’articolo. Oggi scorgiamo una straordinaria pellegrina perennemente immersa nella natura che osserva con molta attenzione, visto che il mezzo di trasporto che ha scelto per starci, è quello della forza del proprio passo.

Vienna Cammarota

Lei è Vienna Cammarota, 69 anni, di Salerno. E’ una guida ambientale escursionistica dell’Aigae, l’associazione che rappresenta chi, per professione, accompagna i “viaggiatori” in percorsi che attraversano la natura, la storia, i territori, le culture. Lo fa, appunto, a passo di donna. Con tutte le sensibilità che ne conseguono. Anche per lasciare tracce del suo attraversamento attento a ciò che era e non è più. Talvolta ricalcando gli itinerari dei grandi scrittori di fine Settecento, come ha fatto in una delle sue imprese pensando ai viaggi di Goethe. Da qui la sua ultima affascinante sfida: “I piccoli borghi – spiega – si stanno spopolando. L’allarme c’è tutto”.  Dunque per lei è il momento di rimettersi in cammino: “Ai primi di marzo a piedi racconterò Carlo Levi con il suo Cristo si è fermato ad Eboli e lo farò percorrendo a piedi dai Monti Lattari, entrando nei borghi interni della Campania, a Matera capitale della cultura e fino ai Laghi di Monticchio. Verificherò cosa si sta facendo sul ripopolamento di questi piccoli centri e cosa sta accadendo in seguito ai cambiamenti climatici. Poi arriverò a piedi al Meeting Nazionale Aigae del 13 marzo”.
La signora Cammarota è una che crede davvero in quello che fa, l’avrete capito. Del resto ha  attraversato più di 150 borghi italiani ed è stata la prima e unica donna ad aver compiuto a piedi, come detto, tutto il viaggio che fece Goethe: lei è infatti partita da Karlowy Vary in Repubblica Ceca nell’agosto del 2017, ed è arrivata nel giugno del 2018 a Messina.

Goethe, viaggio in Italia“Nel ripercorrere le orme di Goethe dalla Boemia alla Sicilia – racconta – ho attraversato paesi, città, borghi dal nord al sud e in ognuno ho trovato sempre un tema comune:  lo spopolamento. Adoro i borghi e visitarli, raccogliere i racconti dei pochi e coraggiosi che qui restano per viverci. Per me è molto emozionante: ogni volta rivivo più storie, quelle delle mura, dell’architettura, dei dialetti, delle tradizioni. Per questo nemmeno posso pensare e all’abbandono. Ma ho visto anche borghi ristrutturati offesi e maltrattati come architettura con nuove strutture, con opere che sradicano gli abitanti e cancellano l’identità e memoria, alcune volte, ponendo chilometri di distanza tra il vecchio e il nuovo. Trovandomi in questi luoghi mi sono sentita ancor più guida ambientale, quella guida che racconterebbe la storia, che farebbe rivivere i vecchi mestieri, che ripercorrerebbe le strade e farebbe rivivere le emozioni di una pace interiore, viaggiando come apertura verso un mondo diverso”.  Poi spiega in che consiste questa nuova sfida del cammino: “La  prima settimana di marzo partirò a piedi dai Monti Lattari e dopo avere attraversato i borghi interni della Campania entrerò in Basilicata. A piedi sarò sulle orme di Carlo Levi seguendo tutto il suo racconto di Cristo si è fermato ad Eboli ed entrerò nei piccoli centri per vedere il loro stato. Poi a piedi entrerò a Matera per legare il mio viaggio al messaggio che da questa capitale europea della cultura 2019 può arrivare davvero lontano”.
Buon viaggio, signora Cammarota. E grazie di tutto.

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