Vestiremo alla ciberpunk: ecco la tuta anti virus

Vedendo film che mostravano futuri distopici alla Blade Runner o un presente nel mondo virtuali alla Tron, dominati da luci al neon e da uno stile cyberpunk, nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere simili fantasie nella realtà, ma ora a causa del Coronavirus queste potrebbero essere più vicine del previsto. Production Club, uno studio di Los Angeles specializzato in design per eventi dal vivo, è al lavoro sulla tuta Micrashell.

Il progetto nasce da un presupposto: quando l’emergenza si sarà affievolita e si avrà la possibilità di svolgere e vivere concerti e live sarà necessario presentarsi a tali eventi protetti, cercando di divertirsi allo stesso tempo, anche se in modo diverso rispetto a prima.

“C’è una grande occasione da cogliere in questo momento – spiega Miguel Risueño, responsabile delle invenzioni alla Production Club – La società, alla fine della storia, è più flessibile e intelligente di quanto pensiamo. Attraverso la sensibilizzazione qualcosa di bizzarro come a primo impatto può apparire questa tuta potrebbe infine essere compreso e accettato”. 

 

Anche se Micrashell proprio ad un primo sguardo può apparire come un costume di scena uscito dagli studios di Hollywood o Cinecittà  il numero degli investitori  fa comprendere come questa emergenza sanitaria ormai abbia cambiato qualcosa, come anche la moda stia entrando nel mondo delle misure protettive contro il Covid-19. Chissà, forse nel prossimo futuro vedremo un Umbria con abitanti con uno stile cyberpunk.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.