Verso Trasimeno Prog Festival: intervista a Lino Vairetti

Eccoci all’undicesimo appuntamento con le interviste agli artisti presenti alla seconda edizione del Trasimeno Prog Festival, in programma alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago dal 19 al 22 agosto.

Siamo oggi in compagnia del leader degli Osanna, Lino Vairetti.

Ti ho intervistato lo scorso anno per la prima edizione del Trasimeno Prog Festival e proverò ad evitare domande uguali allo scorso anno, però questa è d’obbligo; come e quando e come nascono gli Osanna ?

Gli Osanna nascono nel 1970 quando il gruppo Città Frontale decise di non fare più cover ma di proporre materiale inedito.  Dopo aver composto gran parte dei brani per il primo album, “L’Uomo”, Gianni Leone lasciò la band nella quale entrò Elio D’Anna.  Nel 1971, dopo aver pubblicato l’album, il gruppo partecipò ai festival di Caracalla e Viareggio (quest’ultimo vinto a pari merito con PFM e Mia Martini), riscuotendo i primi consensi.

Come hai vissuto il periodo del lockdown ?

Il Covid ha bloccato tutto quanto avevamo previsto per la registrazione del nuovo album e non ci siamo potuti esibire dal vivo come avremmo voluto, anche se siamo riusciti a presenziare alla prima edizione del Trasimeno Prog Festival. In ogni caso non siamo stati con le mani in mano; abbiamo trovato il modo di registrare in modo virtuale, “separatamente”, ognuno per suo conto in casa, brani che sono stati piazzati sui social.

Addentriamoci nell’attualità e veniamo alle iniziative per festeggiare i 50 anni della band e dall’uscita del primo album. Lo scorso anno avevamo parlato del docufilm “L’uomo del prog”; il film è stato già presentato, con un titolo diverso, e se ne è trattato anche durante le “4 chiacchiere a casa di” alcuni mesi fa;  ci parli di “Osannaples”, che sarà proiettato durante il festival? 

Il 10 agosto del 1971 usciva “L’uomo” e per festeggiare questa ricorrenza usciamo con tre prodotti nuovi. L’album “Osanna 50 – Il diedro del Mediterraneo”, che uscirà sia in vinile che in versione cd accoppiato al dvd del film di M Deborah Farina “Osannaples”, che rappresenta il secondo prodotto nuovo. Oltre alla parte musicale c’è anche il libro “L’uomo. Sulle note di un veliero” scritto da Franco Vassia, che presenteremo in anteprima al Trasimeno Prog Festival. Anche il film “Osannaples”, che uscirà anche come prodotto singolo, verrà presentato al festival nella giornata di sabato 21 agosto presso la Sala del Teatro di Palazzo della Corgna.

Come hai appena accennato al festival presenteremo anche il libro di Franco Vassia. Certo lo ha scritto lui, ma ti va di raccontarci qualcosa?

Il libro, che trovo Franco abbia scritto con una poetica bellissima, analizza la storia mia e degli Osanna attraverso quella della controcultura degli anni ’60 / ‘70, che ha generato il gruppo come unica formazione rivoluzionaria che sfocerà poi nel movimento “Naples power”. Grazie ai nostri frequenti incontri chiacchierando ha colto perfettamente il senso di questi avvenimenti facendo un lavoro egregio; lo si capirà durante la presentazione ed ancor meglio leggendolo.

Anche l’album sarà disponibile al festival ?

Purtroppo no. Il nuovo lavoro, “Osanna 50 – Il diedro del mediterraneo”, per motivi tecnici e di ferie, ad agosto è tutto più problematico, sarà disponibile da settembre

A ripensarci questi 50 anni di carriera con il gruppo come sono stati?

Che ti debbo dire; per me tutto si può suddividere in tre, forse quattro fasi. Anzitutto i fasti degli anni ’70, della prima formazione, che ha prodotto i nostri primi quattro lavori; dopo lo scioglimento, prima della fine della decade, producemmo un nuovo album “Suddance”; poi uno stop per circa vent’anni. Proprio alla fine dello scorso millennio, nel luglio del 1999, una nuova formazione degli Osanna saliva sul palco del Neapolis Rock Festival assieme a nomi come PFM e Jethro Tull; da lì è nato un nuovo percorso che ha visto vari cambiamenti all’interno del gruppo. Nel 2009 siamo tornati con l’album “Prog family” che ci ha portato di nuovo alla ribalta consentendoci di esportare la nostra musica nel mondo; tutto questo, che per fortuna ci emoziona ancora, ha portato alla produzione di altri album come “Rosso rock” (per il quarantennale di “Milano calibro 9”), “Palepolitana”, Papè Satan Aleppe” e la compilation “Piazza Forcella”; del dvd live “Tempo”, dove sono racchiuse clip storiche ed uno splendido concerto al teatro Trianon di Napoli con moltissimi ospiti, fino ad oggi con “Osanna 50 – Il diedro del Mediterraneo”, di cui siamo orgogliosi.

Sei un estimatore del lavoro che sta facendo l’associazione Trasimeno Prog per promuovere il prog. Che ne pensi ?

L’associazione sta facendo un grande lavoro e sono felice di portare da tempo la mia testimonianza in riva al lago. Mi piace ricordare l’importante amicizia che mi lega al presidente  Massimo Sordi, con cui nel 2018 organizzammo una splendida serata dedicata al Maestro Bacalov ed alle sue collaborazioni con i gruppi italiani; noi con “Milano calibro 9”, i New Trolls con “Concerto Grosso” ed Il Rovescio della Medaglia con “Contaminazione”; un evento che non era ancora mai stato proposto.

Anche quest’anno sarai presente al festival di Trasimeno Prog; senza svelare troppo, cosa proporrai durante le serate?

Come accennato presenteremo in esclusiva il libro di Franco Vassia “L’uomo del prog. Sulle note di un veliero” ed il film di M Deborah Farina “Osannaples”. Non mancherà l’occasione per una capatina sul palco a cantare con alcuni amici, ma non posso dire di più; lo scoprirete … venendo al festival.

State tornando live in questi giorni. Dopo questo periodo estivo cosa avete in programma altri spettacoli?

Malgrado tutte le difficoltà contingenti veniamo da concerti a Francavilla, a Porretta Terme, a Trieste. Saremo al Trasimeno Prog Festival, a Veruno, fino a concludere in autunno al club Il Giardino di Lugagnano, meta fissa del prog italiano. Viva il prog, gli Osanna e Trasimeno Prog. Ci vediamo tra qualche giorno.

Ringraziamo Lino Vairetti sempre molto disponibile e gentile. Ricordiamo che lo potrete trovare il 20 ed il 21 agosto, e forse non solo, alla seconda edizione del Trasimeno Prog Festival.

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.