SPOLETO – Prosegue la presentazione di vivoumbia.it degli spettacoli che daranno vita alla edizione 66 del Festival di Spoleto. Nella sezione Teatro musicale la vetrina di oggi spetta ad Alessandro Baricco che propone in prima assoluta il suo nuovo spettacolo “Tucidide. Atene contro Melo“.
L’autore è in scena come voce narrante affiancato da Stefania Rocca e Valeria Solarino e accompagnato dai 100cellos, l’ensemble di cento violoncellisti fondato e diretto da Giovanni Sollima che per lo spettacolo cura anche le musiche originali. Spettacolo in Piazza Duomo giovedì 29 giugno alle ore 21. Biglietti: da 25 a 60 euro. Durata: 80 minuti.
LO SPETTACOLO
A partire dalle pagine della Guerra del Peloponneso di Tucidide, Baricco racconta le vicende avvenute nel 416 a.C. e dell’ultimatum ateniese agli abitanti dell’isola di Melo, nelle Cicladi: assoggettarsi al loro dominio o perire. Il rifiuto dei melii dà luogo a una punizione esemplare, uno degli episodi più tragici della guerra: la distruzione della città, l’uccisione di tutti gli uomini e la deportazione come schiavi di donne e bambini. La sproporzione delle forze in campo era enorme, lo strapotere degli ateniesi evidente. Ciò nondimeno, prima di dare la parola alle armi, Ateniesi e Meli si incontrarono per negoziare il futuro dell’isola.
PAROLA DI BARICCO
“Curiosamente – spiega Baricco – Tucidide racconta questo incontro di ambasciatori come se vi avesse partecipato: riferisce le parole esatte pronunciate dagli ambasciatori, e ricostruisce fin nei dettagli, e in modo drammaticamente vivissimo, lo scontro verbale tra i due schieramenti. Benché fosse uno storico (anzi, il primo degli storici) finì in quelle pagine per scrivere del teatro e del bellissimo teatro. Per questo, portare in scena quelle pagine appare quasi un modo di portarle a compimento, facendole arrivare là dove oscuramente sognavano di andare”.
L’AUTORE
Alessandro Baricco è uno tra i più versatili scrittori contemporanei in Italia. Conosciuto per i suoi romanzi bestseller Castelli di rabbia (Premio Selezione Campiello e Prix Médicis Étranger nel 1991), Oceano Mare (Premio Viareggio nel 1993) e Seta (1996, tradotto in 16 lingue), Baricco ha avuto una prolifica carriera anche come conduttore televisivo di programmi culturali, come drammaturgo e saggista. Il suo quarto saggio I Barbari (2006) ha affrontato il rapporto tra la scrittura e la rivoluzione culturale digitale. Nel suo ultimo libro The Game (2018), Baricco è tornato su questo tema allargando la riflessione all’impatto della rivoluzione digitale sul pensiero umanistico e sulla cultura in generale. Il libro rappresenta la prefazione intellettuale ai principi che Baricco ha applicato al programma Academy della Scuola Holden da lui fondata nel 1994 a Torino.
GIOVANNI SOLLIMA
Violoncellista e compositore di fama internazionale, collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Iván Fischer, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Giuseppe Andaloro, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, Liverpool Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra, Moscow Soloists, Berlin Konzerthausorchester, Australian Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, Cappella Neapolitana, Accademia Bizantina, Budapest Festival Orchestra. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson. Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo). Dal 2010 Sollima insegna presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico. Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos. Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).
100 CELLOS
Ensemble di violoncellisti nato nel 2012 da una idea di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, 100 cellos è un gruppo collettivo formato da una base di partecipanti storici che si arricchisce di nuovi membri convocati e arruolati in ogni nuova località raggiunta. Il repertorio spazia attraverso tutte le epoche e gli stili, nelle composizioni, arrangiamenti e nella direzione a quattro mani di Sollima e Melozzi che si alternano sapientemente tra i ruoli di solista e direttore. Il gruppo, eterogeneo per età e provenienza, si costituisce di volta in volta con una “chiamata alle arti”, come ama definirla Giovanni Sollima, tramite call internazionale durante la quale le candidature consentono di selezionare un gruppo di musicisti tra i migliori al mondo. 100 cellos è una celebrazione della gioia del fare musica insieme, che unisce generazioni diverse e costruisce ponti fra repertorio colto e tradizione popolare.
STEFANIA ROCCA
Regista di diversi cortometraggi come Buenos, documentario girato tra l’argentina e l’Italia presentato Torino film festival (2005), Osa, corto- presentato alla 71° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2014) e al Bari international film festival-Bif&st (2015) e L’abbraccio, presentato al Bari international film festival-Bif&st (2016). Il suo cortometraggio intitolato The Dreamers’ room è stato nominato da Vogue Italia tra i video di moda più belli della Milano Fashion Week 2021 e Vincitore del People’s choice award al Fashion Film Festival Milano – Fffm (2022). Be forward-Mechanic dream è il suo ultimo cortometraggio. É Direttore artistico di “OFFF- Otranto Film Fund Festival”. Attrice italiana con una carriera internazionale, elogiata dalla critica per la sua capacità di smentire luoghi comuni e stereotipi oltre a recitare in generi, lingue e ruoli sempre diversi. Ha studiato recitazione a Roma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia e all’Actor’s Studio di New York. Ad oggi ha ricevuto 8 nomination e vinto 5 premi tra cui Golden Globe, David di Donatello e Nastro d’Argento. Ottima interprete sia a teatro che per l’audiovisivo, ha partecipato a numerosi film italiani e produzioni internazionali.
VALERIA SOLARINO
Inizia a recitare a vent’anni. Il 2003 è l’anno in cui alle esperienze sul palcoscenico iniziano ad affiancarsi ruoli nel cinema: da Fame chimica a Che ne sarà di noi, La febbre, Valzer fino a Signorina Effe. Non abbandona mai il teatro, che coltiva contemporaneamente al cinema, lavorando con diversi registi: Malosti, Vacis, Avogadro e in opere importanti come Palamede-l’Eroe cancellato di Alessandro Baricco, Una giornata particolare, dal capolavoro di Ettore Scola, Il Misantropo, fino all’intenso monologo sull’identità di genere Gerico Innocenza Rosa e alla trasposizione teatrale di Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese. Valeria Solarino è nel cast di numerosi film di successo come Vallanzasca – Gli angeli del male diretta da Michele Placido, Era d’Estate, A casa tutti bene di Gabriele Muccino. E ancora, Quanto Basta insieme a Vinicio Marchioni, i Moschettieri del Re di Giovanni Veronesi, Smetto quando voglio e Dolcissime. Diverse sono anche le serie tv: da Rocco Schiavone a Bosè, dove è nel ruolo dell’iconica Lucia Bosè, Anita Garibaldi, Maltese, romanzo di un commissario e L’Alligatore dai romanzi di Carlotto. Sempre in tv è stata la voce narrante di Danza con Me di Roberto Bolle.