Verso la terza edizione del Trasimeno Prog Festival: intervista a Richard Sinclair

CASTIGLIONE DEL LAGO – Di nuovo insieme per le le interviste agli artisti presenti alla terza edizione del Trasimeno Prog Festival, in programma a Perugia ed a Castiglione del Lago, dal 25 al 28 agosto.

La locandina del 26 agosto

Siamo oggi con Richard Sinclair, che sarà presente al Trasimeno Prog Festival il 26 agosto, nella prima giornata del festival a Castiglione del Lago; come stai ?

Bene, grazie; sono stato occupato con alcune registrazioni e a sopravvivere fuori da sguardi indiscreti a casa Sinclair che è il mio paradiso; direi, parafrasando il titolo dell’album più famoso dei Caravan, In the land of grey and pink, Trulli nella terra dell’uva e del ciliegio. Qui si gode tranquillità, felicità e buona salute a 500 mt. sopra il livello del mare con la brezza fra i pini. Non vedo l’ora di cantare, salutare tutti e divertirmi al festival.

Ti ringraziamo per la disponibilità Richard; ci spiegheresti quali sono i tuoi primi passi “musicali” ?

Mio padre era un grande intrattenitore, cantante e musicista ; quindi ho seguito questa passione iniziando a 4 anni a suonare l’ukulele; la prima canzone che ho imparato era il folk tradizionale She’ll be coming round the mountain when she comes.

Ho proseguito negli studi musicali; ero un bravo corista che suonava la chitarra elettrica ed amavo la band The Shadows, in particolare il bassista Jet Harris.

La tua carriera musicale è legata a filo doppio alla scena di Canterbury; prima i Wilde Flowers; ci racconti qualcosa ?

A 15 anni fondai questa band con Hugh e Brian Hopper, Robert Wyatt e Kevin Ayers; suonavamo a Canterbury e dintorni in pubs e locali. Ho lasciato la band per andare al Canterbury College of Art.

La copertina dell’album dei The Wilde Flowers (pubblicato nel 1994)

Quindi i Caravan, un periodo molto importante per la sena musicale; cosa ricordi ?

Formai la band nel 1967; un grande divertimento, una giovane ed energica rock band, tutto insieme. Sesso, droga e rock and roll non erano abbastanza per me e vollevo andare avanti musicalmente come mio cugino Dave.

La copertina del più celebre album dei Caravan: In the land of grey and pink

In seguito prima gli Hatfield And The North e poi i Camel; ce ne parleresti ?

Lasciai i Caravan proprio per formare  gli Hatfield and the Nord con cui abbiamo inciso due album (Hatfield and the North e The rotter’s club) e ricordo che facemmo delle vacanze a spese della Virgin Records.

La copertina del primo album degli Hatfield and The North

Abbandonata la band nel 1976 mi fu chiesto di unirmi ai Camel con cui ho registrato Rain dances e dal successivo tour americano venne pubblicato A live record; in seguito, dal 1979 ho intrapreso la carriera solista.

La copertina dell’album dei Camel Rain dances

Una quindicina di anni fa ti sei stabilito in Italia, in Puglia; come ti trovi ?

Dopo aver riformato i Caravan nel 1990 fummo invitati l’anno successivo a suonare in Italia dove ci esibimmo ad Umbertide durante Rock in Umbria; mi sono innamorato dell’Italia.

Ho deciso di trasferirmi in Italia nel 2006; ho trovato un posto meraviglioso in campagna a soli 6 km da Martina Franca; un posto molto tranquillo e silenzioso circondato da fattorie e riserve naturali; con molti alberi ed aria buona. Sono felice di vivere in campagna e di aver potuto stringere molte amicizie; negli ultimi due anni ho deciso di lavorare da casa per proteggermi dal Covid; ho tenuto pochi concerti in questo periodo ed è stata una buona idea stare al sicuro.

Sei un amico del presidente dell’associazione Trasimeno Prog Massimo Sordi ed hai già partecipato ad iniziative da lui promosse; quali ricordi hai in merito ?

Venni alcuni anni fa a suonare con Jerry Cutillo e la sua band OAK e con il compianto  Maartin Allcock. Ci siamo divertiti molto ed ho conosciuto tanti nuovi amici nel mondo del Prog Italiano; buon cibo e buon vino; una meravigliosa festa musicale.

Altre collaborazioni ed una carriera solista che prosegue fino ad oggi; cosa stai facendo attualmente ?

Sto lavorando a materiale nuovo ed aiuto anche alcuni musicisti locali per le loro produzioni.

Al Trasimeno Prog Festival ti esibirai in trio, con Gianluca Milanese al flauto ed Angelo Losasso alla batteria; quale repertorio proporrete ?

Suoneremo brani dal repertorio dei Caravan, degli Hatfield and the North e dei Camel oltre a qualcosa dei miei Caravan Of Dreams. Ci vediamo al festival !

Ringraziamo Richard Sinclair per la sua cortesia e disponibilità; ricordiamo che il suo concerto in trio con Gianluca Milanese ed Angelo Losasso si svolgerà il 26 agosto alla Rocca Medievale, nella seconda serata della terza edizione del Trasimeno Prog Festival.

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.