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Uto Ughi, concerto memorabile nel tempio d’Europa dell’acustica

PERUGIA – L’acustica gioca un ruolo fondamentale per chi suona. DĂ  la giusta contezza prima a lui e di conseguenza al pubblico, dei riverberi naturali, dell’armonia complessiva degli strumenti, della loro definizione pur nell’insieme, del suono come del silenzio. Von Karajan giudicò la basilica di San Pietro a Perugia la migliore in Europa in quanto ad acustica. E allora: la grandezza di Uto Ughi è nota di per sĂ©, certo è che il Maestro deve aver trovato una consonanza perfetta con il luogo che gli ha ridato ciò che lui al meglio stava esprimendo.

Così è stato davvero memorabile il concerto di ieri sera, 12 giugno, di uno dei violinisti più famosi al mondo accompagnato dall’orchestra de I Filarmonici di Roma con la quale ha ormai una intesa perfetta. 

Il sold out ha evidentemente fatto trovare ai musicisti l’accoglienza giusta e calorosa di un pubblico che si è dimostrato capace a sua volta di apprezzare le straordinarie partiture di Gioachino Rossini, Wolfgang A. Mozart, Camille Saint Sans e Pablo de Sarasate. 

La stessa Laura Musella, direttrice artistica di progetto Omaggio all’Umbria e organizzatrice del concerto, essendo cantante lirica, a ragione veduta, dunque, ha giudicato eccezionale la serata che ha degnamente celebrato il trentennale della Fondazione Perugia e che ha goduto del patrocinio di ministero della Cultura, Regione dell’Umbria, Camera di Commercio dell’Umbria, Comune di Perugia, Università per Stranieri di Perugia e Unicef Italia. 

Dopo aver ringraziato Uto Ughi, la Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia per aver ospitato il concerto, i rappresentanti degli Organi della Fondazione, le autoritĂ  e tutti i presenti, la Presidente Cristina Colaiacovo ha ricordato la collaborazione consolidata negli anni con il progetto Omaggio all’Umbria e con la sua direttrice artistica Laura Musella, “grazie alla quale – ha detto Colaiacovo – è stato possibile organizzare eventi in tutto il territorio con la presenza di numerosi artisti di fama internazionale”.  

Uto Ughi è amico di questa terra che lo ha visto in piĂą di una circostanza in luoghi straordinari, basti pensare alla sua “lezione” sulle Quattro Stagioni di Vivaldi alla Piana di Castelluccio, o alla sua esibizione alla Cascate delle Marmore che erano illuminate con il tricolore, al concerto a Norcia. A ciò si aggiunge il concerto alla basilica di San Pietro che Uto Ughi ha nobilitato con la sua straordinaria tecnica e insuperabile compenetrazione con lo strumento al quale quando suona dona sensibilitĂ , conoscenza, interpretazione. Grazie, una volta in piĂą, Maestro.

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