CITTA’ DI CASTELLO – I centri ictus degli ospedali di Città di Castello e di Gubbio – Gualdo Tadino della struttura complessa di neurologia della Usl Umbria 1 hanno ottenuto, per la prima volta, il titolo di Centro “Gold” nell’ambito dell’Eso-Angels Award, il premio internazionale promosso dal progetto “Angels Initiative” – frutto della collaborazione tra Boehringer Ingelheim, European Stroke Organization (Eso), World Stroke Organization e supportato in Italia dall’Italian Stroke Association (Isa) e dall’Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale (Alice) – destinato ai gruppi che si impegnano a garantire l’eccellenza nel trattamento dell’ictus sia per quanto riguarda i trattamenti di riperfusione della fase acuta, trombolisi e trombectomia, sia per quanto riguarda la cura del paziente con ictus in Stroke Unit, incentivando in tal modo un continuo monitoraggio della qualità.
Da pochi mesi la struttura aziendale di Neurologia/Centro Ictus ha aderito al “Progetto Tac (Treat At CT)” di Angels che prevede l’inizio della trombolisi endovenosa in Tomografia computerizzata, per cui sono stati apportati al percorso precedente piccoli cambiamenti con il contributo di tutte le figure professionali coinvolte comprendenti gli operatori del Servizio di 118, Pronto Soccorso, Radiologia, Laboratorio e Centro Ictus. Sono state eseguite, in linea con quanto normalmente viene fatto nelle urgenze, simulazioni virtuali del percorso “Codice Ictus” per mettere in pratica le modifiche decise ed è stato realizzato, inoltre, un video-tutorial per la preparazione e la somministrazione del farmaco trombolitico endovenoso mettendo a disposizione di tutti l’esperienza decennale del personale infermieristico del Centro Ictus. L’attenzione messa anche al minimo particolare del lavoro multidisciplinare, che coinvolge ogni volta circa 15 operatori (che devono coordinarsi fra loro per un preciso obiettivo da raggiungere nel più breve tempo possibile), ha permesso di dimezzare, ed in alcuni casi addirittura di ridurre ad un terzo il “Door To Needle time” cioè il tempo che intercorre fra l’arrivo del paziente in ospedale e l’inizio della trombolisi endovenosa, con conseguente ottimizzazione della terapia trombolitica che è tanto più efficace in, termini di prognosi per il paziente, quanto più precocemente viene somministrata, trattandosi di una procedura tempo-dipendente.
La cerimonia di premiazione è in programma venerdì 5 novembre, dalle ore 15, presso la sala riunioni della direzione generale dell’ospedale di Città di Castello. Saranno presenti Massimo D’Angelo, direttore sanitario Usl 1 Umbria; Silvio Pasqui, direttore medico del presidio ospedaliero di Città di Castello; Teresa Tedesco, direttore medico del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino; Antonio Selvi, direttore del dipartimento ‘Medicine specialistiche’ Usl 1 Umbria; Silvia Cenciarelli, direttore della struttura Neurologia/Centro Ictus della Usl 1 Umbria; Chiara Padiglioni, responsabile Centro Ictus ospedale di Città di Castello, Tatiana Mazzoli, responsabile Centro Ictus ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, Barbara Marini, presidente Alice Città di Castello; Valeria Caso, past president Eso, responsabile Stroke Unit Perugia; Lorenza Spagnuolo e Alessia Santori, responsabili progetto Angels. Presenti anche i sindaci dell’Alto Tevere e dell’Alto Chiascio e Stefano Ricci, primario emerito della Neurologia/Centro Ictus.