Usl Umbria 1, attivo il servizio online “ConTatto” per l’ascolto psicologico di ragazzi tra i 13 e i 27 anni

PERUGIA Nata in collaborazione con il Centro Servizi Giovani del Comune di Perugia in risposta all’emergenza sanitaria a marzo del 2020, la chat ConTatto! Covid 19,  dedicata all’ascolto psicologico di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 13 e i 27 anni, resta attiva. Con il nuovo nome “ConTatto, dai voce ai tuoi pensieri”, sempre sulla piattaforma social di Telegram, si potranno esprimere dubbi e disagi e gli psicologi della Usl Umbria 1, responsabili del servizio tutti i lunedì e giovedì dalle ore 15 alle 17, offriranno una consulenza psicologica gratuita.

In circa 15 mesi sono stati 90 gli utenti, 73 dei quali hanno fatto poi un percorso di consulenza, che sono entrati in contatto con il servizio. Ha predominato la richiesta da parte del sesso femminile, con il 74 per cento, mentre solo il 26 per cento è avvenuta da parte maschile. L’età media dei ragazzi è stata di 21 anni mentre sono state 234 le chat complessive gestite. La chat ConTatto (Telegram: “ChatContatto”) è quindi stata molto apprezzata dai giovani che hanno potuto avere in tempo reale una consulenza psicologica.

“In questo anno – spiega la dottoressa Roberta Alagna, psicologa-psicoterapeuta, coordinatrice del progetto dell’Usl Umbria 1 – i ragazzi si sono raccontati portando le loro esperienze, vissuti ed emozioni, i loro bisogni e desideri, dimostrando l’efficacia di questa modalità d’intervento e ciò ha creato i presupposti per dare continuità al servizio, nella direzione dell’intercettazione precoce del disagio adolescenziale. In particolare, si fa riferimento alle situazioni che spesso non arrivano ai servizi specialistici, come le forme subcliniche non inquadrabili dal punto di vista psicopatologico e le forme gravi di ritiro sociale, che rappresentano una criticità emergente in questa fascia d’età, aprendo prospettive importanti sull’utilizzo degli strumenti online nella salute mentale.  Nel ritiro sociale emergono comportamenti di evitamento dei contatti sociali fino ad arrivare, come estremo tentativo di difesa, anche ad interrompere totalmente i rapporti col mondo esterno per rifugiarsi nell’unico luogo che viene percepito come sicuro, quale è la propria casa/camera, reale e virtuale. Ne consegue l’aumentato rischio di sviluppare una vera e propria psicopatologia da disadattamento”.

Tra gli altri servizi attivati dall’Usl Umbria 1 c’è anche “Sos scuola famiglia”, rivolto ai genitori e docenti che nel rapporto con gli adolescenti sentono il bisogno di condividere dubbi, difficoltà e emozioni con gli operatori sanitari della rete di promozione della salute del distretto del perugino. Per accedere basta a scrivere a: SOSscuolafamiglia@uslumbria1.it. I due servizi sono inseriti in “Young Network – La rete dei servizi per i giovani”, un progetto aziendale ideato dagli operatori della rete di promozione della salute del distretto del Perugino dell’Usl Umbria 1 in collaborazione con il Centro Servizi Giovani del Comune di Perugia.

Redazione Vivo Umbria: