PERUGIA – Enrico Terrinoni, docente ordinario di letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia, è tra i destinatari del prestigioso Presidential distinguished service award 2024, onorificenza internazionale conferita dalla Presidenza della Repubblica irlandese per eminenti meriti in campo culturale, e in specie per il contributo degli irlandesi che vivono all’estero alla diffusione del patrimonio artistico e letterario del loro paese.
“Sono estremamente onorato di aver ricevuto questa importante onorificenza culturale da parte della Repubblica d’Irlanda – ha commentato lo studioso-; sono felice per l’ateneo in cui lavoro, l’Università per Stranieri di Perugia, e per l’Accademia Nazionale dei Lincei dove in questo periodo faccio ricerca. Per molti anni ho vissuto e studiato in Irlanda, paese che porto nel cuore e dove vado spesso. Da decenni, inoltre, mi occupo in Italia di cultura, letteratura e politica irlandese, traducendo grandi autori e compiendo attività di divulgazione. Il motivo per cui questo premio mi riempie di gioia – ha concluso Terrinoni – è perché rappresenta un modo di sottolineare le tante affinità tra Irlanda e Italia, due paesi che si vogliono bene e che per certi versi sono uno lo specchio dell’altro”>.
È raro in effetti ricevere questo alto riconoscimento soprattutto per una personalità non irlandese, dato, questo, che conferisce ancor più valore all’opera di Enrico Terrinoni.
Lo studioso è da decenni impegnato nell’approfondimento e nella divulgazione di autori irlandesi quali James Joyce, George Bernard Shaw, Oscar Wilde ed altri.
Fine traduttore, attualmente distaccato all’Accademia Nazionale dei Lincei, Enrico Terrinoni ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue traduzioni di autori irlandesi, quali il Premio Internazionale Capalbio, il Premio Napoli, il Premio Città di Firenze Von Rezzori e il Premio Viareggio-Répaci.
Sue recenti opere sono: Su tutti i vivi e i morti (Feltrinelli), sul soggiorno di Joyce nella capitale italiana e La vita dell’altro (Bompiani), sul rapporto tra Joyce e Svevo.
Lo studioso scrive per il Il Manifesto ed è inoltre autore del romanzo: A Beautiful Nothing (Atlantide), la cui trama è anch’essa legata dell’autore dell’Ulisse.
Di prossima uscita per Treccani è il suo saggio: La letteratura come materia oscura, ove indaga l’opera di creazione di importanti figure della letteratura irlandese.