“Un’idea per la vita onlus” ha donato due televisori per l’Ospedale da campo della Regione

PERUGIA – L’Associazione di volontariato ‘Un’idea per la vita onlus’ ha donato due televisori smart Tv da 60 pollici all’Azienda ospedaliera di Perugia da collocare nell’ospedale da campo regionale. L’idea è nata dalla presidente Laura Cartocci che insieme ai consiglieri del direttivo hanno deciso di supportare concretamente i pazienti positivi al Covid-19 ricoverati nelle due tende di terapia sub-intensiva per offrire un momento di svago e ripristinare il collegamento con il mondo esterno, soprattutto per i pazienti più anziani che non hanno dimestichezza con lo smartphone.

‘Un’idea per la vita onlus’ è un’associazione perugina senza scopo di lucro che nasce dalla volontà di diffondere l’importanza della prevenzione della malattia e promuove una rete di sostegno e informazione destinata ai malati oncologici e ai familiari degli stessi.

“Il nostro unico e primario obiettivo – dice Laura Cartocci – è la solidarietà in tutte le sue forme. Attraverso l’attività di beneficenza ci impegniamo a supportare tutte quelle persone che vivono un momento particolare della propria vita a causa di una malattia oncologica. Crediamo anche noi nell’umanizzazione delle cure – continua – e con questo semplice gesto vogliamo rendere più confortevoli i lunghi periodi di degenza e isolamento che i pazienti Covid tra i quali i pazienti oncologici devono sopportare”.

Presenti alla semplice cerimonia, la direttrice sanitaria dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Simona Bianchi, Paolo Groff, direttore del Pronto soccorso e dell’ospedale da campo regionale, la coordinatrice infermieristica Monia Ceccarelli, la presidente dell’Associazione Laura Cartocci e la vice presidente Nicoletta Utzeri.

Groff, nel ringraziare l’Associazione ha sottolineato: “Installare nelle tende, senza finestre, dell’ospedale da campo due televisori è molto importante soprattutto dal punto di vista terapeutico perché aiutano a prevenire il ‘delirium’, specialmente nel paziente anziano con disturbi dissociativi derivanti dalla mancanza del contatto con il mondo esterno”.

Redazione Vivo Umbria: