Silvia Buitoni è Silvia Buitoni. Ai lettori di Vivo Umbria e ancora prima ai tanti che ha coinvolto fino a dare vita al suo frequentatissimo “Dall’uovo alla coque al ragù” che ha sbancato Facebook, ha regalato straordinarie storie, racconti, confidenze di vita legati alla cucina. Anche da qui ho preso coraggio, in questo complicato periodo storico dove 1 Kg di farina vale quasi come 1 Kg d’oro, per aprire il ricettario della mia nonna.
Mai come in questi giorni sentiamo fortemente la mancanza di un abbraccio di un nostro familiare o di un amico che quest’anno non potrà programmare insieme a noi la consueta gita fuori porta di Pasquetta. Un profumo però resta e in questi momenti ci aggrappiamo alle tradizioni; la ricetta che troverete di seguito è un dono che mi ha lasciato nonna Nunzia, la donna che attendeva il Venerdì Santo per intere settimane, la donna che accumulava da giorni e giorni dozzine di uova, la donna che passava un’intera nottata ad accendere e spegnere ad intermittenza la luce della camera e di corsa scappava in cucina a controllare la lievitazione delle sue torte.
Una volta raggiunta la crescita di volume, intorno alle 5 del mattino iniziava la processione delle teglie per le scale esterne di casa, dove ad attenderla c’era mio nonno Benedetto che intanto aveva acceso fuori il forno a legna, preparato con dedizione il giorno precedente: chiudo gli occhi e rivivo quei magici momenti come un vecchio filmino, dove ogni scena seguiva un copione ben delineato ormai negli anni.
Quest’anno, più che mai, in un tempo “sospeso” come quello che stiamo vivendo, non può mancare la torta di Pasqua di nonna Nunzia…provatela anche voi!
Le dosi per 2 torte sono:
- 500 gr farina
- 5 uova
- 150 gr pecorino grattugiato
- 130 gr reggiano grattugiato
- 130 gr groviera grattugiato
- 150 gr misto formaggi a dadini
- 50 gr lievito madre
- 10 gr lievito di birra
- 100 gr latte
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaio di sale
- 3 cucchiai di olio evo
Per prima cosa bisogna versare la farina in una ciotola capiente, il sale, i formaggi grattugiati, l’olio, le uova e il lievito che avrete sciolto nel latte tiepido.
L’impasto risulterà appiccicoso, ma piano piano inizierà a diventare liscio, uniforme e vi avvolgerà di un profumo genuino.
Ora possiamo aggiungere il formaggio a pezzetti e gli ingredienti rimasti continuando a lavorare la torta fin quando le vostre mani non saranno libere dall’impasto. La fase successiva prevede che la pasta sia spostata all’interno delle teglie che saranno state in precedenza imburrate e infarinate. Da questo momento parte la fase della lievitazione, lasciatele all’interno del forno spento, coperte da un canovaccio per almeno 2/3 ore.
Nel forno già preriscaldato adagiamo le nostre torte a 200° per 40 minuti.
Un’ultima cosa, in questa ricetta c’è un ingrediente segreto che non troverete in vendita, si chiama “nostalgia”, voi cercatela e trovatela perché quel pizzico di passato servirà per farci assaporare il gusto di un nuovo futuro.
Via, tutti all’opera…