Un tour di emozioni per nove artisti della musica italiana e non

Delusioni, paure, disagi, ma anche speranze, sonorità intime e voglia d’estate e libertà nelle novità musicali uscite questi giorni.

A tutto r’n’b con la cantante siciliana Celo (Celeste De Lisi) e il suo nuovo singolo Lo racconterei, quarto di una serie che saranno raccolti in un Ep che uscirà nei prossimi mesi. Da amante della natura e delle piante, e fonte di ispirazione dei suoi brani, racconta l’artista: “ho inevitabilmente pensato che non potessi creare qualcosa senza questi mondi, di eterna bellezza e oserei dire anche terapeutici. Questo è il motivo per cui ho deciso di girare il videoclip di “Lo racconterei” all’interno di un vivaio”. 

Attraverso il videoclip, Celo ha voluto rappresentare la parte più intima e autobiografica: “’Lo racconterei è un brano che racconta la storia d’amore tra me e il mio compagno: da quando ci siamo conosciuti, al centro di collocamento di Palermo, luogo molto imprevedibile, ad oggi. Una canzone che nasce dal mio bisogno di mettere in musica qualcosa che mi appartenesse in modo così profondo, rendere ancora più bello qualcosa di già letteralmente emozionante. Emozionante perché ancora ora, a distanza di 7 anni, raccontare come ci siamo conosciuti, insieme a tutte le coincidenze di cui ancora rimaniamo senza parole, ci fa emozionare come due bambini che si prendono per mano per la prima volta”. 

È uscito gli scorsi giorni Storie di un appuntamento (Carosello Records), secondo album di Angelica, disponibile in CD digipack e LP 33 giri (180 gr) formato “deluxe” in tiratura limitata, contenente tre brani extra (“Vecchia novità” feat. Giacomo Ferrara, la versione demo al pianoforte di “De Niro” e la versione live di “C’est fantastique” e un’agenda 2021/2022 firmata dall’artista). Nel disco troviamo un compendio di gioie e di paure, di attese e delusioni, di speranze e di ricordi: “pagine di un diario che raccontano l’importanza di imparare a guardarsi allo specchio, riconoscendo le proprie fragilità per riuscire a superarle, accettandosi per quello che si è. Per capire che l’appuntamento più importante, quello che si può rimandare a lungo ma che non si può cancellare, è solo uno: quello con se stessi”. I testi intimi si muovono in un mondo sonoro in cui i suoni retrò guidati dall’amore per la melodia italiana si mescolano a sonorità fresche e moderne che spaziano dal lo-fi al pop, passando da momenti sognanti ad altri più elettronici e danzerecci, pescando dal funk e dalla house senza mai dimenticare l’amore per il rock e la psichedelia.

Curiosità – Il progetto grafico di Valerio Bulla intorno alla cover dell’album (foto di Ambra Parola) rimanda le varie fasi che precedono un appuntamento per poi scoprire che l’appuntamento è in realtà con “se stessi”, simboleggiato con la metafora dello specchio.

Nuovo singolo per P!nk che esce con All I know so far, brano che anticipa l’album “All I know so far: setlist” (RCA Records/Sony Music) in uscita il prossimo 21 maggio. Online su YouTube anche il videoclip con la partecipazione di Cher e Judith Light. La regia è di Dave Meyers, vincitore di un Grammy Award che firma il sedicesimo video musicale con l’artista con cui collabora da ormai ventidue anni.

“Dave Meyers e io siamo tornati – afferma P!nk – Dal momento che questa canzone è una sorta di storia della mia vita e una lettera a mia figlia, fare questo video con Dave dopo ventidue anni da “There You Go” è davvero speciale, è come chiudere un cerchio. È veramente un genio e sono molto grata per la nostra amicizia e per aver avuto la possibilità di lavorare insieme per così tanto tempo”. 

“È inutile cercare a tutti i costi dei colpevoli. È importante, invece, prenderci cura di noi stessi imparando a darci da soli l’amore che serve per poi poterlo dare anche agli altri”. Queste le parole di Federico de’ Robertis che accompagnano l’uscita di Stare bene, nuovo brano della band Fede & Gli Infedeli (capitanata appunto dal compositore, arrangiatore, cantante e pianista de’ Robertis). Il singolo, nato durante il secondo lockdown dopo un’esperienza vissuta dal leader del gruppo, parla del distacco dal mondo esterno e del disagio dell’uomo di fronte alle notizie sulla pandemia. Nel video, diretto da Simone Rabassini, viene raccontata questa complessa situazione vista da un “barbone” domestico depresso e da una fanatica complottista arrabbiata che, scossi da un fremito di consapevolezza, decidono di “stare bene” con se stessi, eliminando quanto di più tossico li circonda e affrontando così il ritorno alla vita.

Fede & Gli Infedeli sono Federico de’ Robertis (compositore, arrangiatore, cantante e pianista), Ale “AXA” Paolucci (basso e basso stick), Claudio “Sax” Fabiani (sax e flauti), Elisa Ghilardi (voce principale e corista), Filippo Guerrieri (tastiere e arrangiamenti), Francesco “The Violin” Carmignani (violino e loop station), Luca Contini (sound engineering), Luca Giovacchini (chitarre) e Piero Perelli (batteria e percussioni).

Online il videoclip di Avrei preferito, il nuovo singolo di Zafarà (Sergio Zafarana). Tutto nasce da una richiesta del cantautore siciliano al regista Salvatore Bongiorno, che racconta: “dal nostro confronto partita, dalla domanda che Salvatore mi ha posto, ha iniziato a prendere corpo l’idea del videoclip: ‘cosa significa questa canzone per te e perché questo finale sospeso?’, mi ha chiesto. La mia risposta è stata: ‘la canzone è la storia della nostra generazione fatta di scelte, aspettative e di tanti altri bivi che avrei, o non avrei, voluto percorrere; sarebbe stato bello sotterrare alcune scelte e correre verso la libertà, ma purtroppo nei meccanismi del mondo attuale non è sempre possibile se non pagandone care conseguenze. Nel videoclip la location del bosco di Alcamo Marina e Balestrate, a livello simbolico, ha giocato un ruolo chiave nella narrazione e Giuseppe Lo Piccolo, con la sua interpretazione, ha fatto tutto il resto”.

Oltre a Zafarana (voce, chitarra elettrica), al brano hanno partecipato Roberto Cammarata (programmazioni, synth, chitarra elettrica, basso) e Roberto Calabrese (batteria, percussioni). Registrato da Roberto Cammarata al Fat Sounds studio di Palermo e masterizzato da Hannes Jaeckl.

Dopo aver esordito con il singolo “Balla”, i The Kidal tornano con Resta con me, brano dal sound evocativo dell’estate in arrivo, tra ritmi anni Ottanta che si incrociano con un suono innovativo, ricercato e attuale. Brano pronto a farci viaggiare sulle spiagge tanto desiderate dopo le lunghe attese sofferte dei lockdown e delle ordinanze restrittive. Firmato da Gabriele Gigli ed Erik Calvo, il brano presenta la preziosa collaborazione musicale di Sofia Minelli impegnata a duettare con il cantante Luke.

Il videoclip, girato nei territori canavesani da cui la band proviene, è un inno visivo alla libertà, non solo sociale e concettuale, ma anche quella delle cose più quotidiane. The Kidal sono: Kevin (chitarra Ice, basso), Dave (batteria), Ale (tastiere), Luke (voce).

20-21 (Rossodisera Records) è il nuovo brano di Gianmarco Fridelli. Scritto dal giovanissimo cantautore – classe 2004 – con la produzione artistica di Adriano Pennino, il singolo conduce l’ascoltatore in un viaggio attraverso le tragedie e i momenti difficili che si sono susseguiti in questi mesi: dagli incendi in Australia fino ad arrivare alla pandemia. Mesi che sono destinati a cambiare irreversibilmente il mondo e le abitudini delle persone. Nel finale Fridelli lancia un messaggio di speranza e fiducia per il futuro, così come soltanto i giovani sono in grado di fare, forse con incoscienza ma talvolta persino con maggiore consapevolezza e maturità degli adulti.

“Questo brano nasce in un momento difficile – spiega l’artista – ma allo stesso tempo ha permesso una lunga pausa di riflessione. Il mio è un racconto di ciò che ho visto e vissuto in prima persona, con gli occhi di un ragazzo che guarda avanti cercando di trasmettere quella forza e quell’energia necessarie per ripartire con coraggio e determinazione. Tutto ciò senza dimenticare, ma con una nuova consapevolezza che dovrebbe rappresentare un monito per tutti gli uomini a vivere la vita e il pianeta in maniera diversa, per non continuare a distruggere il grande dono che la natura ci ha fatto”. 

Anticipato dal brano “Abballo”, arriva il nuovo brano di Ponente (Alessandra Ponente), Nuvoli Banchi con la regia del giovane, ma già affermato regista Davide Vigore. Estratti dall’Ep d’esordio della cantautrice e attrice palermitana “Riavuli” (The Vito Records), i due singoli rientrano in un progetto discografico intenso e appassionato composto da cinque brani, con testi e melodie di Ponente, musiche di Gaetano Mirabella e la produzione artistica di Giovanni Parrinello.

“Nuvoli Bianchi” ci porta in un mondo in cui malinconia e speranza si uniscono con sonorità e atmosfere molto intime, dolci e amare allo stesso tempo. Alla chitarra Gaetano Mirabella (coautore delle musiche), alla tromba Alberto Anguzza, al contrabbasso Diego Tarantino, al bouzouki Moreno Morreale, recording Vittorio Di Matteo, mixing Riccardo Piparo, mastering Roberto Romano, produzione artistica Giovanni Parrinello.

Si intitola 5 Tapes (Truletto Records) il nuovo ep di HaT in the Garret (progetto di Giuseppe “JimiRay” Piazzolla) in cui il cantautore classe 1980 esplora il country ed il blues attraverso sonorità fortemente retrò, essenziali e spontanee, che si accostano alla semplicità dei temi quotidiani affrontati nelle diverse tracce. Temi tra cui gli errori, le paure e le speranze lasciando, però, spazio all’immaginazione e ai desideri di chi ascolta. Scambi di chitarre e banjo, accompagnate dalla voce intima e naturale, si fanno portatori di una nuova identità musicale, ispirata al blues “old school”, un linguaggio sonoro a volte introspettivo a volte scherzoso, ricco di contaminazioni, che traduce fedelmente stati d’animo e dialoghi interiori in musica.

Francesca Cecchini: Giornalista pubblicista e ufficio stampa tra sport, teatro e musica. Penna e taccuino sempre in borsa, sono fermamente convinta che l'emozione più grande sia vivere ogni progetto "dietro le quinte", assaporando minuto per minuto quel work in progress che porta alla realizzazione finale di un progetto. Come diceva Rita Levi Montalcini: "Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità sulla terra".