Dopo le prime due residenze dell’edizione 2020 del progetto ‘Umbria, una terra che ti muove’, con Gianni Moretti a Spoleto e Luigi Greco nel territorio di Sant’Anatolia di Narco, ora tocca al giovane artista Alberonero, a Vallo di Nera, per indagare la natura e il suo legame con l’uomo. C.U.R.A. – Centro Umbro di Residenze Artistiche dal 2019 propone il progetto “Umbria, una terra che ti muove”, nato per accompagnare i territori colpiti dal sisma nel 2016 e alcuni comuni dell’entroterra con azioni creative partecipate e progetti artistici di comunità con l’intento di far emergere le identità e le specificità culturali e paesaggistiche e trasformarle in opere visibili e tangibili di artisti contemporanei. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione di Comune di Spoleto, Comune di Sant’Anatolia di Narco, Comune di Vallo di Nera, Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco e Casa dei Racconti di Vallo di Nera.
“Praticare il paesaggio”, è uno degli spunti su cui si sta focalizzando la ricerca artistica di Alberonero in residenza a Vallo di Nera con un percorso di esplorazione e indagine del territorio naturale circostante e del suo rapporto con gli abitanti locali e i simboli caratteristici del borgo.
“Arrivato a Vallo mi sono dedicato ad esplorare il borgo ed il suo paesaggio. Dopo aver incontrato persone del luogo ho avuto la necessità di esplorare più a fondo la natura circostante con lo scopo di ritrovare luoghi invisibili e simboli nel borgo”, confida Alberonero, che al termine della sua residenza realizzerà un’opera frutto del percorso maturato in questo periodo di lavoro in Valnerina.
La residenza di Alberonero è sviluppata in collaborazione con STUDIO STUDIO STUDIO.
ALBERONERO nasce a Lodi nel 1991. All’età di quindici anni inizia a sperimentare i graffiti sviluppando uno stile pittorico personale, brutale e infantile. Nel 2013 si laurea in Design di Interni al Politecnico di Milano. Dal 2012 studia la percezione del colore, interessato alle possibilità emozionali date dalle combinazioni tonali, e porta avanti una ricerca sulla sintesi della forma, con le intenzioni di ridurre al minimo il linguaggio visivo, di ridurre il mondo a colore, a sensazioni. Realizza opere di arte pubblica, pittoriche e installative, in tutto il mondo e interviene in ambienti naturali con diversi media. Le sue opere nascono da un dialogo intimo con lo spazio, da una concezione dell’arte come elemento fondante del paesaggio, in termini poetici. Alberonero ha partecipato a molteplici manifestazioni artistiche tra le quali: la XXI Triennale di Milano International Exhibition, il Farm Cultural Park, l’Altrove Festival, l’Art Basel Miami, il Big City Life. Ha presentato mostre personali e collettive in Italia, Francia, Ucraina, Spagna, Florida, Germania, Argentina e Indonesia e realizzato progetti di arte partecipativa e workshop sul colore.
C.U.R.A. – Centro Umbro di Residenze Artistiche è composto da Indisciplinarte srl di Terni, La Mama Umbria, International di Spoleto, Coop. GE.CI.TE. (Spazio Zut!) di Foligno, Centro Teatrale Umbro di Gubbio e Micro Teatro Terra Marique di Perugia, cinque realtà eterogenee per dislocazione geografica e vocazione estetica che dal 2015 offrono soluzioni innovative di ricerca e sviluppo nell’ambito delle arti performative sostenendo percorsi di residenza con artisti nazionali e internazionali. C.U.R.A. è un progetto sostenuto dal MIBACT e Regione Umbria nell’ambito del progetto nazionale di Residenze Artistiche, un progetto complesso e organismo multiforme che mira a ottimizzare e condividere le risorse in campo, creando un modello unico e innovativo per rafforzare il ruolo della regione Umbria in ambito nazionale nel settore dello spettacolo dal vivo e creare le condizioni per favorire crescita e sviluppo del tessuto artistico regionale al livello nazionale e internazionale.