Umbria Jazz Weekend, è la voce lo strumento eccezionale di Mario Biondi

TERNI – L’anfiteatro Fausto ha ospitato Mario Biondi, per il secondo dei tre appuntamenti di Umbria Jazz Weekend in questa location. L’evento, sold-out da giorni, ha portato in città l’amato soul man catanese con il suo Romantic Tour, in cui propone i grandi successi e pezzi dal nuovo album in un progetto interamente dedicato all’amore, nelle sue più varie declinazioni.

 

 

Biondi e compagni, tutti in total black con Biondi che sfoggia anche occhiali da sole, iniziano l’esibizione puntuali. Diverse sono le cose che colpiscono di questo concerto. L’eccezionale bravura e versatilità dei musicisti, affiatatissimi e ironici a più riprese. La voce di Biondi, che è uno strumento eccezionale. Una voce nera, profonda e ruvida nei punti giusti, cupa e potente quando serve, dove non si può non ravvisare quel timbro alla Barry White. La presenza di Biondi in scena non è quella dell’intrattenitore, né dell’animale da palco: lui è l’uomo giusto al momento giusto, senza eccessi – non è di molte parole – ma con la sicurezza di ciò che è e ciò che fa, spaziando con pezzi in inglese, in italiano e anche in portoghese. Biondi regala anche diverse cover – come What’s going on di Marvin Gaye che è bellissima – da cui trapela una certa nostalgia per gli anni Settanta: in fondo, a quegli ideali di pace, amore e fratellanza è dedicato l’ultimo album, “Romantic”. Un amore che per lui, figlio d’arte, è prima di tutto verso la musica stessa. Non mancano scambi di battute tra i membri della band e a fine concerto, verso le 23.15, Biondi e “comprimari” come scherzosamente li chiama lui, salutano allegramente, inondati dagli applausi, abbozzando un can-can sul palco.

Biondi, che con Umbria Jazz ha da sempre un legame stretto e ha calcato il palco in più occasioni, è stato accolto con grande affetto anche dal pubblico ternano e lui ha ringraziato a più riprese perché, ha detto, “Io sto bene qui a Terni”. Stasera, sempre all’Anfiteatro Fausto, ci sarà Christian De Sica con “Una serata tra amici”, sperando nella clemenza del meteo.

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.