Umbria Jazz Weekend a Terni, concerti gratuiti nelle vie e nelle piazze

TERNI – Con le due anteprime dedicate rispettivamente alla Guida di Repubblica (ore 18,30 al Caffè Pazzaglia) e alla prima documentary series di Umbria Jazz in Terni con Rosario Giuliani (ore 21,30 piazza Europa), si apre la quarta edizione di Umbria Jazz Weekend stabilita defintivamente nel terzo fine settimna di settembre (14-17 settembra). Una scelta che conferma la decisione di svolgere il festival ternano in un periodo favorevole di fine estate, quando le condizioni meteo sono decisamente migliori a quelle del periodo delle festività pasquali che pure per anni sembravano dovessero dominare la programmazione di Umbria Jazz a Terni. Umbria Jazz Weekend 2023 si differenzia dalle precedenti edizioni con alcune evidenti varianti nell’individuazione dei luoghi di svolgimento e nella filosofia ispiratrice del programma con un festival diffuso in vie e piazza del centro e nei club. La formula ricalca almeno in parte quella perugina con concerti gratuiti nell’idea di una intera città in musica. Ma, rispetto a Perugia, non è stato individuato un main stage (abolito l’anfiteatro Fausto), né concerti nei teatri, anche perché Terni è ancora priva di un teatro in centro. Da Umbria Jazz ritengono che questa nuova formula in occasione del cinquatennale del festival vuole rappresentare un riferimento diretto alle origini di Umbria Jazz nata come festival gratuito nelle piazze nella concezione che nel 1973 l’assessore regionale ternano al turismo Alberto Provantini stabilì per incentivare i flussi turistici e valorizzare il patrimonio storico-culturale, paessaggistico e architettonico dell’Umbria. Sono passati 50 anni, da allora ad oggi tutto è cambiato, la stessa Umbria Jazz ha subito trasformazioni decisive con lo spacchettamento in tre centri diversi, Perugia, Orvieto e appunto Terni.

 

 

Riacquisita la filosofia ispiratrice del festival, al momento non è ben chiaro se episodica e quindi legata al solo cinquantennale o sperimentale con la possibilità di un seguito nei prossimi anni, il programma di Umbria Jazz We 2023 presenta aspetti molto diversi a conferma dell’intezione del coinvolgimento di pubblici eterogenei pur nella ripetitività dei resident artist che permarranno a Terni per i quattro giorni del festival. Ecco come Umbria Jazz presenta i musicisti in programma: PEDRITO MARTINEZ “ECHOES OF AFRICA”, il virtuoso cubano delle percussioni, newyorkese di adozione, in un progetto che ritorna alle radici africane dei generi caraibici; FRED WESLEY & THE NEW JB’S, lo storico leader della sezione fiati di James Brown, depositario della migliore tradizione del funky metropolitano; RAY GELATO & THE GIANTS, nato in Inghilterra da genitori americani, autore di un jive divertente e di eccellente qualità musicale, nonché di ironiche canzoni swing italiane; THE SWINGERS ORCHESTRA, ottetto italiano che celebra le grandi orchestre della Swing Era, da Benny Goodman a Count Basie; FUNK OFF, la street band toscana che ha inventato una rivisitazione in chiave moderna delle marching band di New Orleans. Nei locali sono di scena: “DEAR DEXTER” SEXTET, sestetto bop ispirato a Dexter Gordon: i musicisti sono italiani, americani e austriaci; OLIVIA TRUMMER & NICOLA ANGELUCCI: duo pianoforte/ batteria, lei è tedesca, pianista e cantante, lui italiano, batterista; FRANCESCO BEARZATTI P.A.Z. – POST ATOMIC ZEP “PLAYS LED ZEPPELIN”, un trio tutto elettrico che suona la musica dei Led Zeppelin con risultati sorprendenti; LORENZO HENGELLER, pianista e cantante napoletano che si rifà con umorismo e leggerezza alla grande tradizione partenopea e ai suoi storici interpreti; MAX PIRONE’S FAT SWING 4tet feat. Clara Simonovie special guest Claudio “Greg” Gregori, quartetto che si muove con disinvoltura tra jazz e swing, con un repertorio che comprende riletture di brani di Ella Fitzgerald, Duke Ellington, Count Basie e Frank Sinatra; KALEIDOSCOPE QUARTET, vincitore del Conad Jazz Contest 2023.

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.