PERUGIA – Con l’apertura dei corsi del Berklee College of Music di Boston da domani, martedì 9 luglio, a Perugia si comincia a respirare già il clima di Umbria Jazz che inizierà ufficialmente il 12 luglo. Alle clinics della più famosa scuola di musica americana sono iscritti 210 studenti, in maggioranza italiani, ma anche australiani, canadesi, sudamericani, israeliani, kazaki, russi, estoni e addirittura un gruppo dalle Isole Mauritius.
Ferme restanti le caratteristiche fondamentali, i corsi perugini sono sempre in evoluzione e gli insegnanti apportano di continuo delle novità, anche raccogliendo i suggerimenti degli studenti. Studenti che diventano anche performers. Nel cartellone del festival ci sono, nella sezione musica gratuita in piazza, anche le band costituite dai migliori allievi. Fin dal 1982, l’anno della ripartenza dopo tre anni di interruzione, Umbria Jazz istituì una sezione di formazione per giovani musicisti ma nei primi anni i corsi furono piuttosto improvvisati anche se affidati a istituzioni di prestigio come la Duke o la Rutgers, e soltanto nel 1985, con il Berklee, trovarono un assetto stabile.
Il direttore dei corsi perugini è Giovanni Tommaso, uno dei musicisti più importanti del jazz italiano. Nel corso delle passate edizioni delle clinics a Perugia il Berklee ha conferito diverse lauree honoris causa. Alcune sono andate ad artisti che hanno scritto la storia del jazz come Sonny Rollins, Milt Jackson, Dave Holland, Charles Lloyd. Tra loro anche tre artisti italiani: lo stesso Tommaso, Stefano Bollani e Paolo Fresu.
Un master speciale sarà tenuto dal Joel Ross, l’astro nascente del vibrafono.