TERNI – La formula, analoga a quella dello scorso anno, la rassegna ternana di Umbria Jazz prevede un pluralismo di generi musicali in grado di andare incontro a gusti diversi. Due proposte vengono dall’Africa: il “desert rock” del Touareg Bombino, che combina l’amore per la chitarra elettrica con le tradizioni musicali del suo popolo, e Les Amazones d’Afrique, singolare gruppo tutto al femminile fondato nel Mali e attivo, con gli ovvi cambi di formazione, da quasi 20 anni.
La Black Music è interpretata dal bluesman Alabama Mike, uno dei più famosi della scena blues della West Coast, e dalla calda voce soul di Michelle David, in esclusiva italiana.
Jazz per amatori con ii quartetto del grande chitarrista Peter Bernstein con special guest il sassofonista Piero Odorici, il recital di piano solo di uno dei più amati musicisti italiani, Danilo Rea, e la swing band di Nico Gori, virtuoso del clarinetto.
Ed ancora: generi tipicamente americani rivisitati dagli italiani. E’ il caso di Sam Paglia, con il suo Hammond, e di Lovesick, trio bolognese le cui influenze sono profondamente radicate nel country, nel rock’n’roll e nello Swing anni ’40 e ’50.
Intrattenimento garbato, ironico e sul filo della leggerezza è quello del napoletano Lorenzo Hengeller, e ci saranno anche i Funk Off, la scatenata Street band che il pubblico di Umbria Jazz ben conosce. Con loro, come ospiti speciali, Gianluca Petrella e la soul singer Nadyne Rush.
Infine, il quintetto Scannapieco-Geremia, vincitore dell’ultimo Conad Jazz Contest. Esibirsi sui palchi di Umbria Jazz è uno dei premi riservati al vincitore.
Confermato anche quest’anno UJ4KIDS, lo spazio riservato a bambini e ragazzi. Favorire lo sviluppo di una sensibilità musicale, promuovere la conoscenza della musica e del jazz in particolare, rendere familiare l’esperienza dell’ascolto: è un tema in cui Umbria Jazz crede fermamente e pratica assiduamente in tutte le sue manifestazioni.