Umbria in preda agli ansiolitici: +73 % di consumo a causa della pandemia, in Italia la media è del 12

PERUGIAPsicologi in classe. Psicologi di base al servizio degli umbri tutti. Ne abbiamo parlato più volte su Vivo Umbria speranzosi, perché ce n’è urgente bisogno vista la contingenza che in assoluto parla di Umbria in testa alla classifica dei consumi di ansiolitici. Tendenza acuita dalle difficoltà della pandemia che ha fatto segnare un + 73%  di ricorso ai medicinali contro il + 12% della media nazionale, dati che sono stati riferiti all’assemblea regionale dal consigliere Thomas De Luca.

In Regione se n’è cominciato a parlare ma purtroppo siamo ancora alle fasi preliminari con il rinvio alla commissione competente. Nel caso specifico dell’istituzione del  Servizio regionale di psicologia scolastica, richiesto da Simona Meloni (Pd) perché “nel testo sono identificate risorse economiche di copertura relative all’anno 2020, quindi va aggiornata”.

Rinvio anche per quanto riguarda la proposta di legge di Thomas De Luca (M5s) per l’istituzione di un Servizio di Psicologia di base nel sistema sanitario. La motivazione del rinvio in Commissione, stavolta, riguarda il fatto che il testo normativo debba essere trattato insieme a quello di Simona Meloni in modo da “ottimizzare tempi, risorse e strategie e giungere a provvedimenti che possano incidere su problematiche come quelle psicologiche”.

Speriamo che la commissione competente faccia presto e che la giunta Tesei, nel frattempo, trovi le risorse per tradurre la normativa in azioni concrete nel momento in cui verrà approvata. La situazione è davvero preoccupante. Riguarda molti, e molti di questi umbri sono giovani e giovanissimi. Addirittura, stando a quanto ha evidenziato il pediatra vice sindaco di Perugia Gianluca Tuteri, i bambini.

Foto di copertina: skuola.net

Redazione Vivo Umbria: