Umbria Film Festival, da 27 anni sul campo per formare una cultura cinematografica. Il programma del festival (5-9 luglio)

PERUGIA – Non solo cinema fruito, ma con l’obiettivo della formazione di una cultura cinematografica, rivolgendosi anche alle ultimissime generazioni, la ventisettesima edizione di Umbria Film Festival presenta il suo ricco e variegato programma che si articolerà nella sua interezza nei giorni tra il 5 e il 9 luglio. UFF vuole superare qualsiasi steccato sia territoriale con film europei ed extraeuropei in prima nazionale, che di orientamento sessuale e nella ferma intenzione di promuovere cultura e pace. UFF è frutto del lavoro delle due giovani direttrici artistiche Rachele Parietti e Teresa Mignolli che hanno acquisito il testimone da Vanessa Strizzi che si è presa un anno di riposo, un anno sabbatico dopo anni e anni di lavoro. Nella giornata di sabato 8 luglio Trine Dyrholm, attrice danese pluripremiata con Golden Globe Award e Orso d’argento riceverà le chiavi della città e Montone si trasformerà in un’enclave del cinema.

Si comincia con la musica della Filarmonica di Belfiore che per l’occasione presenterà un programma di musiche da film “I suoni del cinema” nella chiesa di San Francesco in un’anteprima prevista per la serata del 4 luglio. Da sempre fine ultimo del cinema è far sorridere ed emozionare e con questi principi mercoledì 5 in piazza San Francesco inizierà la competizione di corti per bambini con quattro corti in gara. La gara di corti per bambini con molti altri film si protrarrà sino a sabato 8 luglio. Alle 22 il primo dei cinque lungometraggi “Luxembourg, Luxembourg” di Antonio Lukich, regista che viene dalla martoriata Ucraina per narrare la storia di due fratelli gemelli sulle tracce del padre lontano da tempo e malato che vive in Lussemburgo. Kolya e Vasya partono nell’intento di raggiungerlo, anche se non sanno cosa li aspetterà con precisione.

Alla presentazione di UFF ieri alla sala Fiume di Palazzo Donini è intervenuta anche la presidente della giunta regionale Donatella Tesei che ha sottolineato come il festival di Montone rappresenti oltre alla valenza dei contenuti artistici e culturali anche quelli di promozione turistica per chi raggiunge l’Umbria in questo periodo e può fruire di cinema di qualità a titolo completamente gratuito.

UFF giovedì 6 uglio presenterà “Blue Jean” della regista britannica Georgia Oakley già presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia del 2022. Il film narra la storia di un’insegnante di ginnastica alle prese con una clausola del Local Government act del governo conservatore di Margaret Thatcher che mira a inibire la “promozione dell’omosessualità”, un tema molto attuale che si rilfette anche sulle vicende italiane e sui diritti molto spesso osteggiati della comunità Lgtbq+.

 

 

Su un versante altrettanto caldo dei diritti negati e della pace in Iran, verrà proiettato venerdì 7 “La Sirène”, film d’animazione della regista iraniana Sepideh Farsi che narra la storia dell’assedio della città di Abadan, capitale dell’industria petrolifera iraniana che resiste agli attacchi iracheni.

La straordinarietà di una vita condivisa in una comune è il tema narrato da “Kollektivet”/La Comune del regista danese Thomas Vinterberg, acclamato dalla critica internazionale tra i più interessanti del nuovo cinema. Vinterberg nel 2020 ha diretto “Un Altro Giro”, premiato come Miglior Film Internazionale agli Oscar. E’ stato ospite della 25° edizione di UFF presentando il film al pubblico e diventando cittadino onorario di Montone.

La complessa condizione esistenziale dei nativi americani è narrata nel film “War Pony” (domenica 9 luglio) delle registe Gina Gammel & Riley Keough, quest’ultima con buone esperienze attoriali in film come American Honey che le è valso una nomination agli Independent Sprit Award come attrice non protagonista e “The Girlfriend Experience” per il quale ha ricevuto una nomination ai Golden Globe.

Questi i film che animeranno la scena di UFF, ma UFF è anche molto altro. E’ anche, ad esempio, una competizione di corti italiani, nata da una selezione di centinaia di corti arrivati da ogni parte, di cui ne sono stati scelti nove e che verranno valutati da una giuria composta dal regista Agostino Ferrente, dall’attore Giuseppe Scoditti nel cast nell’ultimo film di Moretti “Il Sol dell’Avvenire” e dalla regista e sceneggiatrice Giulia Cosentino, assistente alla regia di “Io capitano”, prossimo film di Matteo Garrone. Le proiezioni di AmarCorti si svolgeranno il 7 luglio e nel pomeriggio del giorno successivo avranno invece luogo le premiazioni.

Volo Via è il titolo di un laboratorio di animazione con ragazzi e ragazze di Umbertide dagli 11 ai 16 anni, disegni in nuove forme del proprio Io attraverso il gioco dell’animazione, mentre Diffusa è il titolo di una mostra fotografica di Laura Federici che animerà le vie del borgo.

Educare alla pace in un mondo in fiamme è il tema del convegno realizzato in collaborazione della sede regionale Rai, al quale parteciperanno tra gli altri Terry Gilliam, fondatore del festival; Domenico Quirico, giornalista e inviato di guerra; lo scrittore Eraldo Affinati con un tributo all’eredità di Don Milani e Flavio Lotti coordinatore della Marcia della Pace Perugia – Assisi.

 

Oltre alla Filarmonica di Belfiore, il quartetto Gibli in un omaggio a Hayao Miyazaki e la Filarmonica di Montone con un concerto di musiche da film, faranno da cornice sonora a UFF.

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.