PERUGIA – Fine settimana di spettacoli a Umbria Danza Festival. Ecco il programma.
Venerdì 21 luglio triplo spettacolo. Si parte alle 18.30, alla Sala Sant’Anna con Amoebas, di Elia Pangaro, in prima nazionale, performance per la costruzione dell’identità e un’introspezione su come e cosa formi la nostra identificazione. Alle 19.30 Hansel & Gretel Alteration di Vidavè/Dancehauspiù, interpreti Fabio Cavallo, Noemi Dalla Vecchia, Matteo Vignali. Alterando la struttura narrativa della celebre fiaba dei fratelli Grimm, l’opera si concentra sul concetto di famiglia liquida e sui rapporti tra adulto e adolescente. Chiusura di giornata affidata a Rua da Saudade di Adriano Bolognino, una produzione Cornelia, Torino Danza Festival/Teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale, Orsolina28, Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Festival Aperto. Come si legge nelle note allo spettacolo: Saudade è un nodo stretto attorno al passato, una costola del presente. Saudade è guardare avanti, verso ciò che ancora non esiste o che forse non esisterà mai.
Sabato 22 luglio, alle 18.30, di scena Zugzwang di e con Elisabetta Lauro e Gennaro Andrea Lauro per Sosta Palmizi. Due individui, fratello e sorella, si ritrovano come pedine all’interno di una scacchiera, un labirinto di figure in cui sono racchiuse tutte le loro possibilità di movimento e di relazione.
Chiusura del sabato affidata ad Ambra Senatore e al suo Col tempo, prodotto da CCN de Nantes. Ambra Senatore, performer e coreografa di fama internazionale, attiva tra Italia e Francia, dal 2016 direttrice del Centre Chorégraphique National de Nantes, ama sorprendere e nello spettacolo ci conduce con malizia e un pizzico di provocazione, su strade vere o false, con le quali gioca e si prende gioco di noi. Dieci anni dopo il suo primo lavoro di gruppo “Passo”, intraprende una nuova creazione con la complicità degli interpreti dell’epoca. Riunisce oggi questa squadra attorno a una danza generosa e aperta agli altri; un quartetto sullo stare insieme, tra interrogazione dell’esistenza e desiderio di felicità.
Domenica 23 luglio una performance alle 8 di mattina, in prima nazionale, nello splendido Orto Medievale di Perugia, con le compagnie Simona Bucci e Compagnia degli Istanti apre l’ultima giornata di Umbria Danza Festival 2023. Françoise Parlanti e Roberto Lori, musica dal vivo Andrea Alessi, mettono in scena Amabili Resti e Tratti.
Due esperienze per perdersi e ritrovarsi. In tre repliche pomeridiane va in scena, sempre domenica, Miss Lala al Circo Fernando I in a room per la regia di Chiara Frigo e la drammaturgia di Riccardo de Torrebruna. Protagonista Marigia Maggipinto, storica interprete della compagnia del Tanztheater di Wuppertal. Come agli albori del Circo, gli spettatori si avventurano in uno spazio intimo per vedere da vicino “il diverso”, “il fenomeno”.
Gran Chiusura di festival affidata a Vietnamese Mood Arabesque Dance Company. (anche nella foto di copertina). Spettacolo, in prima nazionale, composto da due inedite coreografie: Kliselamef (Femaleilk), di Nguyen Tan Loc e Melting, di Lim SunYoung. Kliselamef (Femaleilk): l’identità delle donne vietnamite è sempre stata il duro lavoro e le difficoltà. A differenza del loro aspetto morbido e debole, sono duttili, forti, resistenti, tenaci e persistenti. “Questa danza è dedicata a mia madre, alle mie sorelle e ai miei amici, che sono sempre stati una forte motivazione per me”.In Melting, la coreografa si concentra sui gesti muscolari, sulla postura, sull’equilibrio e sui movimenti di contatto del danzatore. E tra questi movimenti si scoprono spazi e forme sconosciute. Pupazzo di neve che si scioglie, cioccolato che si scioglie, amore e mondo che si sciolgono.