Umbria culture for family, servizi a misura di famiglia: c’è ancora spazio per entrare nel progetto

PERUGIAMusei, biblioteche, istituzioni, organizzatori protagonisti di percorso formativo gratuito per acquisire gli strumenti per coinvolgere le famiglie nelle iniziative culturali e ottenere il marchio “Umbria culture for family”. Un titolo di qualità, un valore aggiunto che si riverbera sul sociale, dunque, oltre che negli ambiti prettamente culturali e turistici.  Da qui il finanziamento del progetto da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, che si è avvalsa della collaborazione tra Regione Umbria e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia.

Sul coinvolgimento di genitori e figli si è incentrato l’intervento dell’assessore regionale Paola Agabiti nell’incontro on-line dei giorni scorsi nel quale sono stati presentati i risultati del progetto: “Aprire gli spazi culturali ad una fruizione a misura di famiglia significa coinvolgere genitori e figli in un percorso di crescita comune e condivisa, rendendo ogni operatore interessato un soggetto attivo di sviluppo culturale di forte impatto su tutta la società. E’ fondamentale che come amministrazione regionale sappiamo cogliere il valore e i benefici di una tale sinergia dinamica, in cui lo sguardo curioso e interessato delle giovani generazioni si sposi a quello più maturo ed esperto dei loro genitori, per cogliere assieme le opportunità che le varie strutture culturali sono in grado di offrire a pieno vantaggio del loro percorso formativo.“

Tra le realtà che hanno già fatto domanda, 16 quelle che hanno ottenuto l’accreditamento.

Gli operatori culturali interessati possono ancora aderire all’iniziativa, scaricando dal portale www.umbriacultureforfamily.it il disciplinare che illustra quali siano le modalità per ottenere il marchio” ha sottolineato Antonella Pinna, Dirigente del Servizio Valorizzazione risorse culturali Musei, Archivi e Biblioteche della Regione Umbria;ogni organizzazione pubblica e privata che opera nel settore della Cultura e dello Spettacolo in Umbria può ottenere questo riconoscimento, adottando numerosi criteri di accoglienza per famiglie, come corsie preferenziali, tariffe scontate e agevolate, spazi e dotazioni dedicate ai bambini, attività mirate”.

“Durante l’iniziativa – spiega inoltre la nota stampa diffusa dalla Regione – sono state raccontate anche le diverse attività di comunicazione realizzate dal progetto, come l’apertura e la gestione dei canali social e il sito web, nel quale sono presenti le strutture accreditate e è disponibile una serie di proposte di visita per consentire alle famiglie di turisti, visitatori e cittadini di scoprire i luoghi della cultura family friendly su tutto il territorio regionale: percorsi a misura di famiglia, sempre all’insegna dei connotati tipici di questo territorio, attraverso atmosfere lacustri, resti romani ed etruschi, borghi e le città medievali. Un modo per riconoscere le organizzazioni che adottano nel proprio sistema di offerta una serie di accorgimenti per le famiglie di viaggiatori. Il progetto si propone come modello per la messa a punto di una iniziativa su scala nazionale che si rivolge al contempo agli operatori, per uniformarsi agli standard di riferimento sull’accoglienza family friendly, e alle famiglie in visita, cui offrire un prodotto in linea con le loro aspettative. 

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Redazione Vivo Umbria: