PERUGIA – C’è anche l’Umbria tra le super candidate alla agognata zona bianca ma il Governo assieme al Comitato tecnico scientifico si preparano a varare un vademecum molto rigido perlomeno in questa prima fase.
Riaprono le discoteche però ballare sarà proibito. Così come per le piscine dove saranno vietati i giochi. Sì alle saune, ma fredde. Si tornerà al ristorante al chiuso, ma bisognerà mettere la mascherina anche tra una portata e l’altra. Sarà permesso organizzare matrimoni ma al momento nessuno sa quante persone si potranno invitare. E probabilmente non saranno molte.
Le trattative tra Stato e Regioni è insomma e le amministrazioni locali sono in attesa che vengano ufficializzate le linee guida per la nuova fase della pandemia. Chi passa in zona bianca, infatti, teoricamente potrà lasciar lavorare i gestori di palestre, centri benessere, parchi tematici e di altre attività finora al bando. Salterà il coprifuoco ma bisognerà sottostare a una lunga serie di regole. E il Comitato Tecnico Scientifico ha fatto circolare delle bozze che hanno fatto storcere il naso a tanti. Toccherà andare al mare con la mascherina, le spiagge libere saranno a numero chiuso. Resta da capire cosa sarà dei vaccinati, perché ancora non è chiaro come funzionerà il famoso “green pass” per chi ha già ricevuto la sua dose di antivirus. E saperlo è importante per chi, come l’Umbria, punta sul turismo sponsorizzando persino … il mare che non c’è ma si può, volendo, trovare.
Entro domenica il regolamento per le zone bianche diventerà ufficiale e bisognerà solo capire su chi applicarlo. Lunedì sarà la volta degli oltre 3 milioni dì abitanti di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Ci sono almeno altre dieci Regioni con dati da zona bianca. Dati che dovranno essere mantenuti per tre settimane consecutive per consentire il passaggio. L’ Umbria ce l’ha e dal 7 giugno potrebbe tagliare l’agognato traguardo.
