UJ, sede ideale per la presentazione del libro “La storia del jazz” di Luigi Onori, Riccardo Brazzale e Maurizio Franco

PERUGIA – Anche oggi, 10 luglio, la seconda giornata di Umbria Jazz si è aperta con la presentazione di un libro. Come per l’appuntamento di ieri con il maestro Giovanni Tommaso, la sede è stata la Sala dei  Notari ed il libro presentato è “La storia del jazz”. Presente dei tre autori Luigi Onori che è stato introdotto, come già ieri, dal giornalista Marco Molendini.

E’ stata una bella chiacchierata e ci si è soffermati sul lavoro dei tre autori, rispettivamente: Luigi Onori, giornalista e critico musicale; Riccardo Brazzale, musicista, docente, promoter, direttore della Lydian Sound Orchestra e di “Vicenza Jazz”, e Maurizio Franco, musicologo e docente ai Civici Corsi di Jazz di Milano e nei conservatori di Parma e Como, che hanno affrontato la materia da angolazioni differenti.

Il libro è edito dalla casa editrice Hoepli, che ha da poco festeggiato 150 anni di storia. Molto piacevole è risultato l’ascolto di alcuni brani musicali, in particolare di artisti che hanno avuto un legame con Umbria Jazz. Da Ian Garbarek a Cécile McLorin Salvant in duo con Sullivan Fortner, che lunedì 12 si esibiranno all’Arena Santa Giuliana; a Duke Ellington, al quintetto di Giovanni Tommaso con dei giovani promettenti diversi anni fa (Boltro, Fresu, Rea e Gatto), per finire con il Trio di Esbjorn Svensson  che esplose una ventina d’anni orsono proprio al festival.

Il libro si avvale della prefazione di Pupi Avati, grande appassionato di jazz, che ha dedicato a questo genere musicale il film ‘Ma quando arrivano le ragazze’, ambientato proprio a Perugia la cui colonna sonora ha vinto il David di Donatello; nell’occasione i temi jazzistici erano a firma di Giovanni Tommaso.

Ulteriore caratteristica del volume è che installando l’app “La storia del Jazz” per IOS e Android se si inquadra il QR Code in quarta e le immagini di apertura delle 11 sezioni del testo, si potranno vedere tutte le immagini relative alla storia del Jazz.

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.