UJ chiude con 290 mila euro d’incasso, Pagnotta polemizza con l’assessore “sciamana” Clara Pastorelli

PERUGIAUmbria Jazz, è tempo di bilancio. Stamani la consueta conferenza stampa di chiusura. Il presidente della Fondazione Gianluca Laurenzi ha posto l’accento sul significato che la ripartenza ha rappresentato quest’anno per il festival. Rigorose sono state le regole e ciò ha consentito di prevenire, al di là delle numerose ed opportune cancellazioni di alcuni eventi, che tutto si svolgesse in tranquillità.
Dal punto di vista economico l’incasso di biglietteria si è attestato sui 290.000 euro, per 8 mila spettatori paganti, numeri evidentemente lontani rispetto all’era pre Covid.
Il sindaco Romizi ha espresso pochi ma semplici concetti ringraziando la Fondazione ed il direttore artistico sottolineando che il Comune continuerà ad appoggiare il festival in futuro.
In conclusione il direttore artistico Carlo Pagnotta ha lanciato strali verso quella che ha definito in maniera colorita “la sciamana”, con riferimento all’assessore comunale Clara Pastorelli rea, a suo avviso, di atteggiamenti e richieste ostili che sono fortunatamente state mediate dal sindaco. Altro punto dolente l’Arena Santa Giuliana e in particolare la questione spogliatoi che erano in condizioni giudicate pessime.
Sotto il profilo artistico Pagnotta ha sottolineato come quest’anno sia stato difficile ma ha tenuto a precisare che comunque la qualità della proposta in generale è stata all’altezza. Ha fatto riferimento allo sforzo per portare i circa 150 musicisti della rassegna delle Orchestre ed anche qui non è mancata la sua vis polemica sul gran caldo che si è sofferto all’interno del Teatro Morlacchi, specie nei primi giorni.
Infine Pagnotta ha ribadito che proseguirà la collaborazione con il Festival dei Due Mondi di Spoleto e ha indicato le prossime tappe:
il 28 luglio presentazione del programma di Umbria Jazz Weekend che si svolgerà a Terni nel mese di settembre.
La stagione del Jazz Club invernale dovrebbe aprirsi invece ad ottobre e quindi ufficializzate le date di Umbria Jazz Winter dal 29 dicembre al 2 gennaio a Orvieto. Tutto ciò assieme all’auspicio che si possa tornare alla normalità quanto prima.
Nel frattempo si lavora all’edizione del prossimo anno e si inizia a progettare anche quella del cinquantennale. “Avrò una certa età – ha detto Pagnotta – ci sarà qualcuno che mi aiuterà”.
Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.