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UJ 50, il pianoforte protagonista dei concerti al Morlacchi e alla Sala Podiani della GNU

PERUGIA – C’è il pianoforte al centro dei concerti dei al Teatro Morlacchi e alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria di Uj 50. Per cominciare, infatti, ci sono da segnalare due trii pianistici al più alto livello, quello di Kenny Barron () e quello di Danilo Perezcon John Patitucci e Adam Cruz. Un altro mito del pianoforte, Fred Hersch, suona in duo con Enrico Rava, ed a un grande del pianoforte è dedicato Play Petrucciani, un progetto italo-spagnolo con Chano Dominguez, Flavio Boltro e Stefano Di Battista per ricordare il grande Michel.

Gli altri italiani in programma sono Mauro Ottolini con la sua Orchestra Ottovolante in una rilettura delle canzoni italiane degli anni d’oro, Gianluca Petrella con la Cosmic Renaissance, il classico quartetto di Fabrizio Bosso, Paolo Fresu con il progetto Ferlinghetti sulla Beat Generation. The Swingers Orchestra ripercorre il jazz di una volta rifacendosi all’età dello Swing. Infine, due delle stelle del festival: l’astro nascente della vocalità, Samara Joy, recente vincitrice di due Grammy e il maestro della chitarra Bill Frisell con il suo nuovo quartetto. I concerti, ad iniziare da sabato 8, si terranno alle 17,  il 10 e 15 appuntamento anche alle 21,30.

Nella Galleria Nazionale dell’Umbria alle 12 e alle 15,30 a partire da sabato 8, c’è un festival nel festival, quello della performance di solo piano: Dado Moroni, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Enrico Pieranunzi, il cubano David Virelles, il sudafricano Nduduzo Makhathini. Un’altra pianista, la tedesca Olivia Trummer, suona in duo con Nicola Angelucci, batterista del quartetto di Fabrizio Bosso. Da non perdere il trio di Brandee Younger, che suona l’arpa classica, strumento raro nel jazz, e la solo performance di Marc Ribot, uno dei più creativi chitarristi al mondo. Molto interessanti il duo sax/pianoforte Miguel Zenon/ Luis Perdomo, dall’inconfondibile “profumo” latino e quello sax/chitarra Pietro Tonolo/Giancarlo Bianchetti, dalla raffinata atmosfera cameristica. E raffinato quanto colto è il progetto di Vanessa Tagliabue Yorke, dedicato agli anni ruggenti del jazz. Infine, due batteristi leader:  Joey Baron forma con Robin Verheyen, sax tenore, e Bram De Looze, pianoforte, il trio Mixmonk, e Enrico Morello, a lungo con le band di Enrico Rava, guida Cyclic Signs.

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