ISOLA MAGGIORE (Tuoro sul Trasimeno) – Il Premio ‘Sergio Piazzoli’, in omaggio al promoter perugino a cui è stata intitolata la Fondazione SergioPerLaMusica, con esibizioni e riconoscimenti che coinvolgeranno gruppi e artisti umbri che si sono contraddistinti nella loro carriera e il tema attorno al quale artisticamente parlando emerge la proposta di questa edizione 2019 ‘Just like a women’.
Ad arricchire questa edizione anche le installazioni del collettivo di artisti Becoming X i quali faranno dialogare arte visuale e sonorizzazione musicale. Sempre nella splendida cornice del Trasimeno, la manifestazione propone quindi tre giorni “unici ed irripetibili” per continuare ad animare l’affascinante scenario dell’Isola situata nel cuore del Trasimeno. Questi gli elementi sostanziali che connotano la quinta edizione del festival ‘Moon in June’, in programma all’Isola Maggiore del Lago Trasimeno il 21, 22 e 23 giugno 2019. E sarà appunto un’ondata di universo femminile ad invadere la piccola perla al centro del lago umbro.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta questa mattina, 16 maggio, a Perugia, all’interno del teatro Turreno riaperto per l’occasione con interventi, tra gli altri, di Virgilio Ambroglini (Fondazione SergioPerLaMusica), di Patrizia Marcagnani (per l’Associazione Moon in june e direttrice artistica del festival) e del vicesindaco di Tuoro Renzo Silvestri. Ambroglini ha spiegato i motivi della scelta del Turreno: “Siamo qui perché il 29 settembre del 2014 la Fondazione SergioPerLaMusica è partita proprio da questo luogo ritenendolo un sorriso dell’anima e uno spazio simbolo per la musica a Perugia e in Umbria. Sono passati cinque anni e la situazione è come la vedete, nessun passo in avanti è stato fatto. Ma saremo ancora attenti e vigili perché ci piace continuare a sognare e gli obiettivi rimangono, come quello di farne ancora la Casa della Musica che era poi il sogno di Piazzoli e che potrebbe consentire di riportare anche qui una significativa stagione della canzone d’autore. E pensare che cinque anni fa avevamo promesso nel 2019 anche una magnifica riapertura con il concerto di Tom Waits”. Tornando a Moon in June è stato poi sottolineato, ricordando anche che quest’anno ci sarà più attenzione per la questione traghetti, il tema di questa edizione che citando Bob Dylan (Just like a women) vuole rendere omaggio alle donne “le persone che pagano di più in questa società ormai allo sbando”.
E veniamo al programma. Il tramonto lacustre quest’anno sarà caratterizzato da suggestive atmosfere musicali visti i concerti in programma della ‘cantantessa’ Carmen Consoli (domenica 23 giugno, ore 19.45, 30 euro + d.p.), e del trio iraniano-fiorentino dei Bowland, band rivelazione dell’edizione 2018 del talent show XFactor guidati dalla magica voce della cantante Lei Low.
In apertura il reading-concerto anche di Maria Antonietta, una delle giovani voci più interessanti della scena musicale italiana (sabato 22 giugno, ore 19.45, 20 euro + d.p.).
Il 21 giugno, ad ingresso libero, invece, la novità di cui parlavamo in apertura, ovvero il Premio ‘Sergio Piazzoli’. La serata si aprirà con una serie di iniziative musicali all’Isola Maggiore e culminerà con l’assegnazione del premio. Ecco a chi andranno i riconoscimenti. All’Estate di San Martino sarà assegnata una targa alla carriera. Il gruppo storico del prog perugino ospiterà sul palco Goffredo degli Esposti e Gabriele Russo dei Micrologus con i quali c’è un lungo sodalizio artistico.
‘Like a Mockingbird: singing the music of Carla Bley’ è il nome del progetto omaggio alle musiche della pianista e compositrice americana Carla Bley, presentato in occasione del Diploma in Jazz della cantante Anna Lince presso il Conservatorio di Perugia. Inoltre grazie al progetto, che è anche inserito nel cartellone di Umbria Jazz nella sezione dei concerti del Conservatorio, Lince ha vinto una borsa di studio per gli studenti più meritevoli. Formazione: Anna Lince (voce, arrangiamenti, composizioni, testi), Manuel Magrini (pianoforte), Pietro Paris (contrabbasso), Lorenzo Brilli (batteria), Riccardo Catria (tromba, flicorno), Francesco Cioffi (clarinetto), Francesco Angeli (sassofono), Andrea Angeloni (trombone).
E infine Silvio D’Alessandro in trio. D’Alessandro, psichiatra che vive e lavora a Perugia, ha scritto “Gardè”, il brano dedicato al sindaco di Riace Mimmo Lucano, interpretato magistralmente dal vocalist dei Nomadi Danilo Sacco nel suo ultimo album e che sta avendo un successo inaspettato. L’autore del testo è infatti lo stesso psichiatra di origini calabresi, di Paola, ma una vita intera trascorsa a Perugia ad aiutare i più deboli.
Il 22 giugno Bowland . In pieno tour primaverile e con una serie di sold out i BowLand hanno annunciato le prime tappe del loro summer tour che prevede anche una tappa al festival Moon in June. BowLand è un progetto musicale nato a Firenze da tre amici che si sono incontrati a Teheran, che trova le sue radici in uno spazio in cui atmosfere fluttuanti e suoni insoliti si fondono con voci eteree e ritmi groovy. Nel 2017 esce ‘Floating Trip’, primo album della band, una somma delle influenze artistiche del loro percorso maturato negli anni – dai Gorillaz ai Portishead, passando per le Cocorosie e Nicolas Jaar. Tracce in cui le cui parole sono diretta conseguenza della musica, origine primaria; pezzi che portano dentro un’innata radice mediorientale ma che di stereotipo o di definizioni forzate non hanno nessuna parvenza. Nel 2018 sconvolgono e rapiscono il pubblico Italiano arrivando, con la stessa personalità e con i propri colori, fino alla finale del programma televisivo XFactor Italia presso il Mediolanum Forum di Milano. A dicembre pubblicano l’EP ‘Bubble Of Dreams’, anticipato dal singolo Don’t Stop Me, brano inedito dei BowLand, prodotto da Pino “Pinaxa” Pischetola, che ha già superato 1 milione di stream su Spotify. Con un tour di successo e un sold out dietro l’altro, il viaggio dei BowLand nel 2019 è iniziato nel modo giusto e continuerà con un nuovo album e tanto altro da ascoltare e scoprire.
Maria Antonietta / Il primo libro della giovane cantautrice pesarese Maria Antonietta, ‘Sette ragazze imperdonabili’, uscito il 19 marzo per Rizzoli, è diventato anche uno spettacolo, un vero e proprio reading-concerto con letture musicate e canzoni tratte dal suo repertorio suonate in una veste del tutto inedita. Sul palco con Letizia Cesarini (suo vero nome), anche per il live all’Isola Maggiore, ci sarà Daniele Rossi, che si alternerà tra chitarra baritona, violoncello, tastiere e banjo.
Una delle voci più interessanti della scena musicale italiana (esordisce nel 2012 con l’album “Maria Antonietta”, prodotto da Dario Brunori, seguito da “Sassi” nel 2014 e “Deluderti” nel 2018) mescola così poesia, prosa e collage in un racconto di sé e delle grandi figure femminili ribelli che l’hanno sempre ispirata. ‘Sette ragazze imperdonabili’ è infatti un omaggio alle sue sorelle maggiori Cristina Campo, Etty Hillesum, Antonia Pozzi, Emily Dickinson, Sylvia Plath, Marina Cvetaeva, Giovanna d’Arco. Femmine radicali, impazienti, oneste e spesso antipatiche, che l’hanno ispirata negli anni e alle quali ha voluto dedicare una serie di racconti e poesie.
Il 23 giugno sarà la volta di Carmen Consoli. La cantantessa nel 2019 torna con nuovi appuntamenti on stage che in estate la vedranno alternarsi tra il rock e l’acustico. La celebre artista sarà anche a Moon in June e per l’occasione sarà accompagnata da una formazione unplugged composta da violino (Emilia Belfiore), violoncello (Claudia della Gatta) chitarra e mandolino (Massimo Roccaforte). Carmen porterà al pubblico le due anime che l’hanno accompagnata nel corso della sua ventennale carriera e che, alternandosi in lei con grande naturalezza, l’hanno resa una delle artiste più eclettiche del panorama musicale italiano e internazionale, riuscendo sempre a lasciare il segno tra le emozioni dell’acustico e le amplificazioni del rock graffiante.
Parlavamo anche di Beco ming X @ The Isle, un collettivo di artisti, disegnatori, fumettisti, designer e musicisti. Il progetto è quello di unire, in performance dal vivo, arte visuale e sonorizzazione musicale, utilizzando tutte le discipline del disegno: muralismo, pittura, disegno su carta e disegno digitale, animazioni dal vivo, serigrafia, calcografia. Per Isola Maggiore e il festival Moon in june gli atisti del collettivo hanno pensato ad un happening che prevede, oltre al classico disegno su grande formato, anche proiezioni su maxi schermo sonorizzate secondo una tematica coordinata.
La storia di Moon in June
Il festival Moon in June è l’originale rassegna musicale, giunta al suo quinto anno, organizzata dall’omonima Associazione Moon in June e con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Tuoro sul Trasimeno. In passato hanno suonato per Moon in June con “eventi unici ed irripetibili”, tra gli altri, anche Vinicio Capossela (che ha dato il via al festival nel 2015 tenendo anche la prestigiosa direzione artistica), Gary Lucas, Cristina Donà, Brunori Sas, Giovanni Guidi, Bugge Wesseltoft, Morgan (omaggio a Tenco nel 2017), Vasco Brondi-Le Luci della Centrale Elettrica, John De Leo e Jens Lekman (lo scorso anno, 2018).
Prevendite biglietti online su www.ticketitalia.com e www.ticketone.it
Per info e contatti:
www.mooninjune.it – info@mooninjune.it
tel. 3319488452