In questo periodo di ordinanze e richiesta di osservazioni di regole precise per prevenire il contagio dal Coronavirus è necessario evitare i luoghi chiusi ed affollati. Tutta l’Italia è “zona rossa”, le disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono molto chiare. Bisogna rimanere a casa evitando il più possibile situazioni di possibile contagio.
Ed in questo periodo di restrizioni e di difficoltà per tutti, l’Associazione di promozione sociale Camminare Guarisce inizia a predisporre la nuova sede rendendola colorata, accogliente e bella per i prossimi camminatori. Sempre a Passignano, nella Piazzetta Madonna dell’Oliveto 28 l’Associazione sta lavorando con lena per accogliere le persone che decidono di associarsi e conoscere tutte le attività proposte.
Nel rispetto delle norme si può sceglie di dedicarsi ad attività da svolgere all’aria aperta per poter usufruire di un tempo di ascolto prezioso. Ed ascoltare il respiro della natura è a dir poco rigenerante. Lontano dalle televisioni, dalle radio, dai cellulari perennemente connessi, ci si può prendere del tempo per il cammino.
“Natura” è ciò che vediamo – Emily Dickinson
Sul sito https://www.laviadeltrasimeno.org c’è scritto: “Il pensare il cammino come terapia, non è stato certo una nostra invenzione. Ormai da tempo il camminare rappresenta uno strumento basilare della metodologia di diverse discipline scientifiche, che riconoscono a questa semplice attività un insospettato potere benefico. Studi scientifici autorevoli confermano quanto l’attività fisica sia il primo fondamento di una vita sana, equilibrata, rispettosa. Il camminare è diventata la prima prescrizione medica che ormai viene fatta da diversi specialisti, e sono sempre più i medici che dicono ai loro pazienti: ‘si metta in cammino!’. In alcuni paesi anglosassoni esiste addirittura la “ricetta verde”, una prescrizione nella quale il medico di base indica come prima terapia la camminata quotidiana. Parlare di cammino-terapia è quindi qualcosa che oggi non sorprende più né fa storcere il naso agli scienziati. Nessuno ha la presunzione di negare le terapie mediche tradizionali, ma anzi, tutti ormai associano a queste il camminare come forma efficace di terapia e di prevenzione. Oltre alla terapia farmacologica chimica, esiste questa forma terapeutica naturale, ancestrale, umana che salvo limitazioni fisiche importanti, può essere vissuta da tutti. Noi ci siamo arrivati per esperienza diretta e indiretta. Semplicemente perché è stata la cosa che ci è venuta più naturale fare. Alcuni di noi hanno attraversato una malattia camminando e percorrendo centinaia e centinaia di chilometri. Altri stanno ancora facendo i conti con una patologia e ci camminano insieme passo dopo passo, e in questo modo continuano a restare in piedi. Per questo abbiamo iniziato a dire anche noi che Camminare Guarisce. Il camminare ha una serie di risvolti fisici e psicologici positivi innegabili: per questo come associazione ci sentiamo sulla strada giusta!”. Fabrizio Pepini, presidente dell’Associazione di promozione sociale Camminare Guarisce dichiara: “Ad aprile, quando l’emergenza sarà ultimata, vi aspettiamo numerosi per iniziare insieme nuovi cammini e per godere della bellezza del nostro territorio”.