TREVI – Il 18 novembre scorso presso la Chiesa Museo di San Francesco a Trevi è stato presentato “Far Web”, il nuovo libro del giornalista Matteo Grandi edito da Rizzoli.
Incentrato sull’uso responsabile della rete e dei social network, è stato motivo di confronto con le classi terze della scuola media “T. Valenti” che lo hanno incontrato nell’ambito del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” organizzato a Spoleto da quindici anni.
È la prima volta che una scuola media e per di più fuori confine si ispira al Corso e per questo ci è sembrato importante rintracciare la professoressa da cui tutto è partito, “con il prezioso aiuto e sensibilità di Antonella Manni e Massimo Sbardella, li devo ringraziare per aver creduto in noi” sottolinea; la prima giornalista del Messaggero e coordinatrice del Corso e il secondo, giornalista che la affianca nell’avventura.
Nerina Marzano è una donna minuta con una chioma di ricci. Diploma di archivista, insegna lettere con grande curiosità e ampie vedute. Tenta ogni strada perché i suoi ragazzi abbiano tutte le possibilità culturali e cognitive al pari dei loro coetanei di Foligno e di Spoleto, distretti più vicini che in passato hanno minato l’elevazione della cittadina e dei suoi abitanti. Le classi, con almeno un 70% di stranieri, sono diversificate a tal punto che necessitano di impulsi mirati e positivi per dirsi veramente costruttivi. L’energia propulsiva con cui Marzano ricopre il ruolo di docente ne è la prova più significativa: andare oltre, offrire di più.
È con questo spirito che l’anno scorso decide di accogliere il progetto della Onlus milanese Gariwo sulla Foresta dei Giusti, creando ed esportando a Trevi uno spazio-giardino fatto di memoria e di verità. Appassionata della Storia come unica chiave capace di far comprendere il presente, agli studenti Marzano tiene sempre a ripetere di approfondire, “approfittate degli insegnamenti” sprona. Gli spazi verdi della Gariwo, alla cui Giornata dei Giusti istituita dal Parlamento Europeo nel 2012 il 10 maggio il nostro Paese aderisce, sono pensati per quei Giusti che salvarono gli ebrei durante la persecuzione nazista e per tutti coloro che hanno cercato di impedire i genocidi perpetrati o che le realtà fossero insabbiate. Una verità dei fatti che nel 1980 a quel cronista, nato a San Brizio di Spoleto, non fu permesso di indagare. Il Terziere Matiggia, che è anche frazione, sceglie tra i Giusti proprio Walter Tobagi e ciò significa che la Valenti facendo propri i principi di Gariwo adotta la sua figura, alimentandola con le lezioni di giornalismo su cui la stessa Marzano sta studiando. “Devo leggere, studiare e selezionare prima io, per poi proporlo ai ragazzi” dice, non potendo permettere che a loro, così reattivi, arrivi qualcosa di approssimativo e di facile insidia.
Con determinazione ci svela che il corretto uso dell’approccio didattico è fondamentale affinché i ragazzi, di 12-13 anni, comprendano, pensino e conoscano. Mentre si racconta non nasconde lo stupore provato quando ci siamo interessati al lavoro che svolge, con passione e dedizione, lei che si ritiene una “pioniera” dell’insegnamento è all’inesauribile ricerca di novità e sperimentazione. “Sono un fiume in piena” si definisce spesso, ma forse non è la sola e questo ci fa ben sperare.
La presentazione del libro di Grandi è uno degli appuntamenti ivi previsti, il terzo aperto al pubblico se contiamo anche le conferenze tenutesi a Spoleto da Giancarlo Trapanese e Pietro Del Re, l’idea di un apprendimento solo teorico infatti non può trovare riscontro in un Corso propedeutico al giornalismo di tale portata. Messe a punto in un percorso autonomo e parallelo alle lezioni che vengono svolte a Spoleto, le materie di studio, dunque, da una parte contestualizzano il mestiere del giornalista e le regole dello scrivere, localizzate sulla figura del cronista del Corriere della Sera e su San Brizio, dall’altra il richiamo del terrorismo e la Storia italiana. Ai ragazzi delle terze sarà chiesto di elaborare dei testi su tema specifico (Tobagi nel giardino dei Giusti, le vittime umbre del terrorismo, intervista all’assessore trevano all’urbanistica Sandro Mignozzetti e/o al Comandante dei Vigili Fabio Antonini sulla sicurezza) con l’obiettivo di consolidare la conoscenza della lingua italiana e stimolare la scrittura arricchendo il lessico di linguaggi e interessi settoriali. Per la fine dell’anno accademico gli elaborati prodotti, selezionati in una prima fase dai professori dell’Istituto e successivamente da Manni, Sbardella e Dario Pompili, presidente dell’Associazione “Amici di Spoleto” da cui il Corso è strutturato, saranno pubblicati nella sezione speciale del bollettino “Notizie da Spoleto”. La premiazione dei tre finalisti avverrà nella città dell’ex Ducato Longobardo il 28 maggio, data in cui quest’anno ricade il quarantesimo anniversario dell’uccisione di Tobagi, avvenuta a Milano per mano delle Brigate Rosse.