Trevi, cantiere per valorizzare i luoghi abbandonati: nascerà anche un parco agrario

TREVI –  Trame Naturali è un intervento che vuole valorizzare centri storici e aree circostanti che nel tempo hanno perso la loro identità sia produttiva che ambientale, o che non hanno ancora assunto una giusta definizione nel contesto “urbano”. “L’intento dell’amministrazione comunale – spiega il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio – è costruire elementi di congiunzione fra le zone dismesse e quelle socialmente attive, in un processo di integrazione e valorizzazione dei luoghi”.

I lavori sono stati consegnati e saranno ultimati alla fine del 2021, per un importo di circa 660.000 euro.

E’ prevista la realizzazione di un parco agrario nell’area rurale, oggi abbandonata, che si trova fra il campo sportivo di Borgo Trevi e Parranno. Qui sarà realizzato un percorso pedonale-ciclabile che si snoderà all’interno di un parco costituito da essenze arboree tipiche della nostra campagna: viti di trebbiano, olmi, piante di archeologia arborea legate alla tradizione del nostro territorio. L’info point di Borgo Trevi e tutta l’area verde circostante il bocciodromo comunale saranno riqualificate e adibite a centro ricreativo – culturale. Lo spazio intorno al campo sportivo di Trevi sarà attrezzato a verde in modo da mitigare il taglio ancora ben evidente a monte.  “Il progetto è stato presentato due anni fa – spiega il Sindaco Bernardino Sperandio – nella città di Cristiansen in Svezia ai nostri partner ed ha riscosso molto interesse. Questo intervento è un ulteriore tassello nella politica ambientale della nostra amministrazione – prosegue il primo cittadino – legata alla difesa e valorizzazione della biodiversità. Si inserisce a seguito dell’esperienza della Fondazione Villa Fabri che ha elaborato la carta sull’argomento, la rotonda della biodiversità. Trame naturali quindi rappresenta un’ulteriore proposta che vede il Comune di Trevi all’avanguardia in questo importante settore fondamentale per il benessere delle future generazioni. Un ringraziamento – conclude Sperandio – va agli uffici comunali per l’impegno profuso e alla Regione Umbria che in questi anni ha compreso la validità del progetto sostenendolo fino al finanziamento”.

Redazione Vivo Umbria: