ROMA – Dopo l’edizione di UmbriaLibri a Terni, la promozione dell’editoria made in Umbria continua alla fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” in corso fino al 10 dicembre al Centro Congressi di Roma. Allo stand Regione Umbria sono presenti 30 case editrici per promuovere le loro novità editoriali e ogni giorno ci sarà il firma-copie con la presenza degli autori.
“La manifestazione dedicata all’editoria in corso a Roma – ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Paola Agabiti – si conferma come uno degli appuntamenti più importanti nel panorama nazionale insieme al Salone del Libro di Torino – Abbiamo anche quest’anno investito risorse per assicurare a questa manifestazione la presenza dei nostri editori che, anche grazie alla nuova versione di UmbriaLibri che propone eventi in tutti i mesi dell’anno, potranno interagire e intercettare un vasto pubblico a cui presentare le loro proposte culturali. La Regione Umbria quindi, è sempre più orientata a organizzare attività di promozione del settore nel segno della qualità facendo conoscere le produzioni culturali anche di nicchia dei nostri editori”.
Agabiti ha quindi evidenziato che “accanto alla promozione dell’editoria l’assessorato alla Cultura promuove anche la ‘lettura’ come una risorsa strategica su cui investire per la crescita sociale, culturale ed economica dell’individuo e della società”.
In questa direzione vanno gli accordi che saranno sottoscritti nei prossimi giorni tra la Regione Umbria e l’Associazione Culturale Pediatri Umbria e l’Associazione Italiana biblioteche, sezione Umbria, che puntano a incentivare la lettura in generale ma anche in famiglia e ad alta voce nei bambini sin dalla nascita.
“La lettura infatti, – sottolinea l’assessore – è una competenza fondamentale per lo sviluppo intellettuale degli individui che garantisce l’accesso a informazioni che consentono al cittadino di migliorare la propria salute, di sviluppare capacità di riflessione, di resistere e reagire ai cambiamenti, di compiere scelte informate”.
Ecco perché tra le varie attività promosse dalla Regione con gli enti locali, le scuole, le associazioni ed altri soggetti, pubblici privati, spicca il programma Nati per Leggere promosso a livello nazionale dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e dal Centro per la Salute del Bambino (CSB).