PERUGIA – L’edizione 2019 di «Velimna», sempre ricca di appuntamenti qualificati e qualificanti, ha una durata eccezionale e una particolarità nuova: si apre il 21 settembre, in coincidenza con l’inizio delle Giornate europee del patrimonio, prosegue nel mese di ottobre, trova coronamento in novembre con un’importante mostra a Roma, al Museo di Villa Giulia, frutto dell’esito positivo di un bando di concorso per la concessione di spazi per iniziative finalizzate alla diffusione della cultura etrusca.
Scrive Luana Cenciaioli, direttore Museo archeologico nazionale dell’Umbria, direttore
Museo archeologico nazionale di Orvieto e Necropoli etrusca di Crocifisso del Tufo:
“Il XVII anno di Velimna – Gli etruschi del fiume avrà nel 2019 una “edizione speciale”, mi piace definirla una “edizione d’oro”, ideata dall’Associazione Pro Ponte Etrusca Onlus in collaborazione con il Ministero per i Beni e le attività Culturali rappresentato dai suoi organi periferici, il Museo archeologico nazionale dell’Umbria e la Necropoli etrusca del Palazzone e con l’Università degli Studi di Perugia. Un anno dedicato alla “cultura”, in cui si potrà constatare quanto l’Associazione abbia lavorato e si sia prodigata in questi anni, registrando un crescente interesse da parte della cittadinanza e degli scienziati verso l’evento Velimna che, nato con vocazione storico culturale, è volto alla diffusione e alla valorizzazione della cultura etrusca e delle sue testimonianze nel nostro territorio.
Ogni anno, a partire dal 2002, è stato trattato un aspetto della cultura del popolo etrusco, gentes che hanno occupato il nostro territorio alla destra del Tevere, mentre nell’altra parte, quella sinistra, erano stanziati gli Umbri: gli etruschi, la donna, a tavola con gli etruschi, il vino, lo sport, la guerra, la casa, gli dei e la volta celeste, la scoperta dell’Ipogeo, cosmesi e bellezza, lingua e scrittura, commercio e relazioni, l’eros, Etruschi ed Umbri, Perugia etrusca. I temi sono stati illustrati da una mostra con pannelli scientifico fotografici curati da Agnese Massi Secondari, che sono poi sfociati in una bella e esaustiva pubblicazione dell’autrice, da conferenze e da rievocazioni in costume. Negli ultimi cinque anni si sono tenuti presso il Museo archeologico nazionale
dell’Umbria convegni, a cui hanno partecipato autorevoli accademici esperti di etruscologia, i cui atti, curati dalla scrivente, sono stati pubblicati e presentati in occasione dell’edizione successiva. Ed inoltre sono stati attivati contatti e “gemellaggi” con alcune città etrusche ed umbre a cominciare da Orvieto, per continuare con Chiusi, Cortona, Tarquinia, Montalto, Canino, Cerveteri, Viterbo, Pitigliano, Castiglione
della Pescaia, Gubbio, con le conseguenti visite ai musei e ai siti archeologici.
Nel 2019 le manifestazioni si svolgeranno in un lasso di tempo lungo tre mesi: aprirà il 21 settembre alla necropoli etrusca del Palazzone in occasione delle Giornate
europee del Patrimonio; il 27 presso il Museo archeologico nazionale dell’Umbria si terrà il convegno “Velimna e le città gemellate”; ad ottobre presso la Rocca Paolina, Sala Cerp, sarà allestita la mostra descrittiva dell’attività di Velimna dal 2002 ad oggi e qui saranno
ospitate conferenze, presentazioni di libri, laboratori di didattica per bambini legati a visite al Manu; a novembre l’evento al Museo di Villa Giulia. Una grande edizione, una edizione d’oro! Per tutto ciò ringrazio gli organizzatori, i partecipanti, ma soprattutto i volontari che si prodigano senza limiti per la realizzazione degli eventi. Vorrei infine ricordare una frase del professor Giovannangelo Camporeale, uno tra i primi etruscologi ad essere stato contattato e ad aver aderito ed appoggiato Velimna, anche quando molti non erano ancora convinti e si mostravano scettici: ringraziandolo per la sua partecipazione al primo convegno, quello sulla Scrittura etrusca, il professore mi rispose che era lui che ringraziava noi, e plaudendo ai nostri progetti ci spronava a continuare, considerando questo il modo giusto per la divulgazione della cultura etrusca, da molti ritenuta ancora sconosciuta e misteriosa, ma forse da oggi meno ignota.
Tutto questo è Velimna e gli Etruschi del fiume, ma non solo. E proprio per illustrare tanto lavoro sono previsti nel 2019 eventi, mostre, conferenze, presentazione di
libri, convegni e visite a siti archeologici. Che “Velimna gli etruschi del fiume” sia cresciuta e sia apprezzata anche fuori dagli ambiti territoriali regionali lo dimostra la partecipazione di famosi studiosi conosciuti in ambito nazionale e internazionale a conferenze e convegni, ma soprattutto il progetto di una mostra evento a Roma, al Museo di Villa Giulia, vincitore di un bando di concorso del sopracitato museo per la concessione di spazi per iniziative volte alla diffusione della cultura etrusca”.