Tre concerti per Spoleto Jazz Season: Enrico Pieranunzi, il trio Reis/Demuth/Wiltgen e il duo BartolomeyBittmann

SPOLETO  – Ci siamo. Silvia Alunni ha definito il programma della seconda edizione di Spoleto Jazz Season. Tre appuntamenti di grande respiro internazionale che la direttrice artistica della manifestazione e presidente dell’Associazione Visioninmusica ha voluto di assoluto livello artistico.

IL PROGRAMMA

Venerdì 8 ottobre, al Teatro Nuovo, Enrico Pieranunzi e il suo Unlimited, una straordinaria avventura musicale in cui ogni brano è un racconto sonoro, da gustare nota per nota. Un concerto che è un compendio della poliedrica carriera di Pieranunzi, che lo ha visto cimentarsi con jazz, blues, musica del periodo barocco e un’infinità di generi e stili. Il suo orizzonte musicale è pressoché senza confini, tanto da essere riconosciuto come uno tra i più versatili artisti della scena musicale europea.

Venerdì 22 ottobre, al Teatro Caio Melisso, si esibirà invece il trio Reis/Demuth/Wiltgen. Michel Reis (piano), Marc Demuth (basso) e Paul Wiltgen (batteria) sono tre elementi di spicco dell’effervescente panorama musicale jazz lussemburghese che hanno vissuto il loro momento chiave nella collaborazione con il sassofonista di fama mondiale Joshua Redman, con il quale hanno condotto una tournée europea nel 2018, replicata nel 2019 con una serie di apparizioni a festival in Francia, Svizzera e Lussemburgo. Sly (2021) è il loro ultimo album, pubblicato per l’etichetta italiana CAM Jazz e che in quest’occasione sarà presentato dal vivo, insieme ai migliori brani del loro repertorio.

Venerdì 12 novembre, al Teatro Caio Melisso, andranno in scena con il loro ultimo progetto Dynamo i tanto attesi BartolomeyBittmann, un formidabile duo strumentale formato da Matthias Bartolomey (violoncello) e Klemens Bittmann (violino e mandola), nel quale dinamica e intensità mutano inaspettatamente, con sensibilità e precisione. L’energia del rock lascia spazio all’eleganza cameristica, la libera inventiva del jazz si combina con la profondità melodica, con richiami anche alla musica folk e, di tanto in tanto, alle radici classiche da cui entrambi provengono. “Progressive” è il loro modo di comporre e fare musica, per creare un repertorio originale ed esteticamente connesso con il mondo musicale di oggi, suonando strumenti che hanno invece una tradizione antica.

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I biglietti dei concerti sono acquistabili direttamente in teatro o, con diritto di prevendita, sul circuito Vivaticket. Per accedere ai concerti, come da circolare del Ministero della Salute, è obbligatorio esibire il greenpass.

Redazione Vivo Umbria: