La rubrica “4 chiacchiere a casa di …” di Trasimeno Prog continua a proporre interviste ai protagonisti della musica.
Domani 2 marzo, alle ore 21,30, per il quattordicesimo appuntamento, sarà ospite Viola Nocenzi, per parlare dell’uscita nel dicembre scorso del suo album, “Viola Nocenzi”.
Il padre Vittorio è stato fondatore e continua ad essere il condottiero del Banco del Mutuo Soccorso, mentre lo zio Gianni ha fatto parte della formazione romana fino alla metà degli ottanta, durante una fase importantissima del gruppo e della musica italiana in generale. Come dimenticare infatti che i primi tre lavori della band, il primo ed omonimo album, “Darwin” ed “Io sono nato libero” sono stati dei pilastri del prog. Quindi la responsabilità sulle spalle di Viola è molto alta ma la musicista sta dimostrando ottime capacità. Non a caso ha iniziato a prendere confidenza con il pianoforte all’età di quattro anni; successivamente si è dedicata allo studio del violino e del canto d’opera proseguendo l’attività di insegnamento.
Molto importante è stato il supporto in questo debutto discografico da parte di tutta la famiglia; il padre Vittorio ha supervisionato il progetto ed il coordinamento manageriale è del fratello Mario Valerio. Lo zio Gianni si è occupato, insieme ai componenti dello Zoo di Berlino, degli arrangiamenti e della produzione.
Tutte le musiche sono state composte da Viola che ha scritto anche il testo del brano che conclude il lavoro, “Bellezza”; le altre liriche sono di Alessio Pracanica.
Durante l’intervista avremo la possibilità anche d’ascoltare degli estratti dall’album e di visualizzare i due video fin qui pubblicati, “Lettera da Marte” e “Viola”; di quest’ultimo accenneremo anche ad episodi della lavorazione che l’artista ci svelerà. In sintesi un disco molto gradevole e di presa piuttosto immediata vuoi per la bontà degli arrangiamenti, che sapientemente mescolano atmosfere pop rock con alcune digressioni nel prog, che per le notevoli doti vocali dell’artista; la sua estensione di quattro ottave le permette infatti di spaziare in tutte le tonalità.
È significativo come, probabilmente perché l’artista preferisce che a parlare di lei sia la sua opera, il sito internet della musicista alla voce note biografiche riporti soltanto scarne righe in cui racconta: “… avevo pochi mesi e già ballavo nel passeggino mentre mio padre suonava. Ho iniziato a studiare pianoforte a 4 anni, proseguendo con il violino ed ancora con il canto. Sono d’accordo con Socrate: quindi credo che lo studio non sarà mai abbastanza. Questa terra mi interessa relativamente; ho deciso di essere qui solo per le note. Spero però di poterla rendere un po’ più bella e quantomeno non disturbare.”
Le sette tracce del suo lavoro rappresentano un ottimo trampolino; durante l’incontro parleremo anche di questo momento storico così particolare e dei suoi progetti futuri.
Appuntamento sulle pagine Facebook di Trasimeno Prog e di Area Prog e sul canale YouTube di Trasimeno Prog.
#stayprog