Trasimeno Prog: 4 chiacchiere a casa di…Francesco Gazzara & Marco Lo Muscio

Le puntate della rubrica “4 chiacchiere a casa di” di Trasimeno Prog con interviste ai protagonisti della musica proseguono stasera    4 maggio, alle ore 21,30.

Ancora un doppio appuntamento, dopo quello della scorsa settimana con i due gruppi, Wish e Lavàntica; per la ventitreesima trasmissione si andrà a casa di due pianisti, Francesco Gazzara e Marco Lo Muscio.

Francesco Gazzara

Il musicista romano, dopo gli studi di pianoforte classico ha iniziato a lavorare nel campo delle colonne sonore per il cinema e la TV nei primi anni ’90, dopo aver collaborato con suo padre, il regista Paolo Gazzara, in alcune produzioni teatrali.

Dalla fine degli anni ’90 ha avviato un progetto discografico a suo nome, sospeso tra musica elettronica ed atmosfere jazz e funk, ed è con il suo primo album, “One”, che l’ho conosciuto.

Da allora sono stati pubblicati diversi lavori, tra cui “The spirit of summer”, “Portait in acid jazz” e “The bossa lounge experience” appena lo scorso anno.

Parallelamente è nato anche il progetto “The piano room” che ha prodotto quattro lavori; l’omonimo, “Early morning”, Breath, feel” e “2084”, con i quali fa capolino il primo amore musicale del pianista, il progressive rock.

In particolare nel primo è presente una versione di “Watcher of the skies”, brano di apertura di “Foxtrot” dei Genesis, mentre “2084” è un omaggio all’album “1984” del primo chitarrista della formazione inglese, Anthony Phillips.

È però nel 2014 che vede la luce l’album “Play me my song”, con il titolo chiaro riferimento al brano forse più iconico dei Genesis, “The musical box” dall’album “Nursery Cryme” arriva la svolta; il disco è un omaggio al gruppo inglese per pianoforte e strumenti acustici ed è molto affascinante. Ho avuto la possibilità di vedere questo disco eseguito live, per piano solo, nel 2015 e rimasi incantato. Nel 2019 si  è replicato con “Here it comes again”, di cui ho parlato nella recensione dello scorso anno (https://www.vivoumbria.it/2020/02/05/la-scatola-musicale-di-francesco-gazzara/?fbclid=IwAR07RE7vvh9OY_KncCvWkVZjABo7uqaYOHtcshRj6WcqUbocfg1_dfMfO7Q), ed è stato un altro centro.

Il musicista era stato contattato per il primo evento live di Trasimeno Prog, nel marzo 2020 poi sappiamo tutti com’è andata; nonostante questo ha collaborato con l’associazione sia per due eventi online, il “1° maggio in prog” lo scorso anno ed il “Genesis Easter Day” circa un mese fa.

Maggiori info sulla sua attività sono reperibili ai seguenti link: www.francescogazzara.com, www.gazzarajazz.com, www.gazzaraplaysjazz.com e www.thepianoroom.it.

Marco Lo Muscio

Marco Lo Muscio, anche lui romano,  è organista, pianista e compositore; al suo attivo ha collaborazioni con artisti quali David Jackson, già componente dei Van Der Graaf Generator ed i fratelli John e Steve Hackett, chitarrista della miglior formazione dei Genesis.

Si è laureato in pianoforte “Cum Laude” e si è perfezionato ottenendo il diploma di Alto perfezionamento  a pieni voti; è inoltre laureato in Pedagogia “Cum Laude” con una tesi su Keith Jarrett e Glenn Gould.

Ha tenuto un gran numero di concerti, ed avremo modo di farci dire il conto preciso durante la chiacchierata, in location fantastiche sparse in tutto il mondo tra cui la Cattedrale di Notre Dame a Parigi, quelle di Westminster e di St. Paul’s a Londra e quella di Canterbury.

La “Grand Hall of the Philharmonia Shostakovic” in San Pietroburgo; New York (St. Thomas Church – Fifth Avenue, Central Synagogue in Manhattan and Barnard College), a Boston (Trinity Church), a Washington; l’elenco, leggendo il curriculum sulla sua pagina web è molto dettagliato ed incredibilmente lungo; nel nostro paese è importante citare il Vaticano, Basilica di San Pietro, Cappella Clementina e chiesa del cimitero teutonico alla presenza di Papa Giovanni Paolo II. L’Aula Magna dell’università la Sapienza, Palazzo Barberini, Villa Torlonia, nella basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma; a Firenze la chiesa di S. Maria dei Ricci, e S. Stefano al Ponte Vecchio.

Ha inoltre partecipato al “Dusk Day 2008” nella Cattedrale di Orvieto, evento al quale ho presenziato, dove all’organo ha eseguito anche brani dei Genesis e di Rick Wakeman.

Le sue registrazioni sono state trasmesse tra le altre da BBC, RAI TV e Radio Vaticana;

Ha collaborato con la Musea Records ai progetti della rivista Colossus registrando per dischi come “Cani arrabbiati”, “Dante: Paradiso, Divina Commedia Libro III”, “Decamerone di Boccaccio” e “Omaggio ai Flower Kings”.

Dalla sua poliedricità e da contatti con musicisti internazionali sono nati album come “The Book of Bilbo and Gandalf” e “Playing the History”, registrato insieme a John e Steve Hackett e David Jackson.

Anche lui ci ha dato una bella mano con una personale esecuzione di brani dei Genesis, di Steve Hackett e di Anthony Phillips per l’evento online “Genesis Easter Day”.

Da ultimo segnalo la pagina web “Gemme musicali a casa”, registrate nel Museo Wunderkammer Artificialia, vero e proprio vademecum delle attività del musicista; chi fosse interessato può trovarle disponibili sul suo canale Youtube.

Maggiori informazioni sull’artista sono reperibili ai seguenti link: www.gemmemusicaliacasa.it e www.wunderkammer-roma.com.

L’intervista servirà per conoscere meglio questi due musicisti, parlare della loro attività, di questo periodo difficile e per scoprire i progetti futuri.

L’appuntamento è per stasera 4 maggio alle ore 21,30 in diretta sulle pagine Facebook di Trasimeno Prog, di Area Prog e di Vivo Umbria e sul canale YouTube di Trasimeno Prog.

#stayprog

La foto di Francesco Gazzara è di Lorenzo Desiati

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.