Domani, 30 marzo, alle ore 21,30 ancora una puntata della rubrica di Trasimeno Prog “4 chiacchiere a casa di” con interviste ai protagonisti della musica.
In maniera del tutto casuale è il momento dei batteristi; dopo gli Arti & Mestieri di Furio Chirico e di Pat Mastelotto dei King Crimson domani si andrà a casa di Clive Bumker.
Per la traduzione italiana darà una mano Erika Veronese, figlia di Lincoln Veronese, con cui spesso l’inglese collabora.
Conosciamo meglio questo personaggio; Clive William Bunker è nato a Luton nel Bedfordshire, nel 1946.
La prima band con cui si è esibito erano i The Warriors; poi con Mick Abrahams ha formato il gruppo McGregor’s Engine; è stato il primo batterista del gruppo storico rock dei Jethro Tull, rimanendo in formazione dal 1967 al 1971.
Con la band di Ian Anderson ha inciso i primi quattro album, “This was”, “Stand up”, “Benefit” e soprattutto il caposaldo “Aqualung”, di cui in questi giorni ricorrono i 50 anni dalla pubblicazione; compare inoltre in “Living with the past” (raccolta di brani tra il 1967 ed il 1971, in studio e live).
Praticamente all’apice del successo ha abbandonato la band nel 1972 per dedicarsi a pieno alla famiglia; è stato sostituito da Barriemore Barlow, un compagno di scuola di Ian Anderson.
Due anni dopo, nel 1974, entrò nel gruppo Blodwyn Pig, formato da Mick Abrahams che a sua volta aveva abbandonato i Jethro Tull nel 1969; ha poi registrato come turnista assieme a diversi artisti come Robin Trower, Jude, Steve Howe, Jeff Pain, Jack Bruce , Gordon Giltrap, Anna Ryder, Uli Jon Roth, Electric Sun, Steve Hillage, Vikki Clayton, Solstice, Glenn Hughes e Jerry Donahue.
Nel 1978 Bunker ha formato la band Aviator con Jack Lancaster, un ex compagno nei Blodwyn Pig, che in seguito pubblicò due album, “Aviator” nel 1979 e “Turbulence” nel 1980.
Ancora nel 1991 si è unito alla Manfred Mann’s Earth Band quando il gruppo si è riformato, sino all’ultimo tour con loro del 1993.
Il primo album inciso come solista è “Awakening”, pubblicato nel 1998.
Negli anni 2000 ha inciso due album con il gruppo Beggar’s Farm; “Diving in the Past “ nel 2005, dove è presente l’ex-PFM ed Acqua Fragile Bernardo Lanzetti alla voce mentre “Itullians”, con gli ex membri dei Jethro Tull Mick Abrahams alla chitarra, Jonathan Noyce al basso e di nuovo Bernardo Lanzetti alla voce è del 2007.
L’intervista costituirà l’occasione per ascoltare / vedere alcuni spezzoni di esibizioni del batterista, per parlare del passato, dei Jethro Tull, del suo rapporto con Ian Anderson, di questo periodo difficile, di quali siano i suoi interessi attuali e per scoprire i progetti futuri.
L’appuntamento di domani è in diretta sulle pagine Facebook di Trasimeno Prog e di Area Prog e sul canale YouTube di Trasimeno Prog.
#stayprog