Trasimeno: ecco le foto della nuova passerella dell’Oasi naturalistica La Valle di Savino

MAGIONE  – E’ bella davvero la nuova passerella dell’Oasi naturalistica La Valle di Savino e così iniziamo dalle fotografie per farla vedere subito ai nostri lettori.

La nuova passerella si sviluppa per 200 metri circa, con un tracciato più breve del precedente e che segue l’attuale estensione del canneto e della vegetazione spondale, ma è già predisposta per una possibile estensione futura. Il progetto è stato redatto dallo studio Advanced Planning Engineering, costo 600 mila euro. E’ realizzata interamente in legno, con una struttura portante in pali di azobè, tipo di legno dalle altissime prestazioni meccaniche, particolarmente idoneo per impieghi in esterno e in acqua, perché inattaccabile da agenti patogeni senza bisogno di impregnanti.  Il piano di calpestio è largo 2 metri e impiega un tavolato in larice siberiano trattato, ed è protetto da un parapetto in acciaio a effetto corten, funzionale ad offrire la minima resistenza al vento e al contempo il minor impatto visivo, anche a distanza. Completa il percorso un punto di osservazione coperto per le attività di birdwatching, e una piattaforma panoramica di circa 20 metri quadrati che offre un punto di vista unico su San Savino e sull’intera Valle. Infatti grazie a questo intervento l’Oasi La Valle riconquista finalmente non solo il suo ruolo di naturale porta di accesso all’ecosistema lacustre, ma anche tutta l’attività legata al birdwatching, alla fotografia naturalistica, alla didattica ambientale e al turismo esperienziale.  

“È davvero una grandissima soddisfazione – afferma l’assessore del Comune di Magione Vanni Ruggeri – vedere finalmente completata la nuova passerella dell’Oasi naturalistica La Valle di Savino, dopo averla osservata in questi mesi prendere forma e crescere metro dopo metro, al posto del vecchio percorso da anni inutilizzabile e pericoloso. Si tratta di un intervento che è sembrato per lungo tempo al di sopra delle forze di chiunque – spiega –, in considerazione anche della complessità di vincoli e autorizzazioni necessarie, e che è stato reso possibile grazie a un finanziamento europeo intercettato dal Comune di Magione tramite il Programma di sviluppo rurale (Psr) per l’Umbria, del valore di oltre 600mila euro. È un progetto dal grande significato simbolico e affettivo – aggiunge Ruggeri – per chi non c’è più a poter vederla finalmente rinata. Una persona che ha dato molto all’Oasi La Valle e a cui vorremmo intitolare quest’opera: la naturalista e fondatrice della Cooperativa L’Alzavola Maddalena Chiappini, scomparsa prematuramente poco tempo fa. E che ci manca molto. Il progetto è stato redatto dallo studio Advanced Planning Engineering, che ringrazio per la costante attenzione e la sensibilità dimostrata in tutte le fasi di definizione e affinamento in itinere dell’intervento, mentre i lavori, realizzati dalla ditta Bondini, sono stati coordinati dall’area Lavori Pubblici del Comune di Magione guidata dall’ingegner Maurizio Fazi e dall’assessore Massimo Ollieri. Un ringraziamento anche ai funzionari della Soprintendenza dell’Umbria e della Regione Umbria che hanno seguito l’iter di avanzamento del progetto che segna un punto di partenza, non solo il raggiungimento di una meta”.

Redazione Vivo Umbria: