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Transito dei mezzi a motore nei boschi: manifestazione del fronte del no

PERUGIA – A Perugia in tanti con scarpe da trekking ai piedi e zaino in spalla, non nei boschi ma “per” i boschi.

 

Si è svolta stamattina, sabato 3 febbraio, in piazza Italia sotto Palazzo Donini, la manifestazione organizzata per dire di no all’emendamento regionale inserito all’interno del bilancio di previsione 2024, voluto dalla consigliera della Lega Puletti e approvato dalla Regione Umbria lo scorso dicembre, che apre al transito dei mezzi a motore su sentieri e sulle mulattiere dei boschi umbri se non in presenza di apposita segnaletica di divieto.

Una manifestazione molto partecipata e sentita, una grande affluenza di cittadini, in cui associazioni e persone presenti si sono unite per esprimere il loro dissenso e le loro preoccupazioni riguardo l’impatto ambientale, i danni alla fauna, alla flora e alla sicurezza di escursionisti e sentieri. Nel sottolineare l’importanza di preservare l’integrità dei boschi regionali, l’accento è stato posto anche sulle ricadute riguardo alla promozione di un territorio come quello umbro, famoso per la tranquillità ed il turismo lento.

Come già sottolineato in una nota di Legambiente di dicembre, subito dopo la notizia: “I consiglieri regionali fanno finta di non sapere che le strade carrarecce, le mulattiere, i tratturi, i sentieri, le piste e i tratti di viabilità minore extraurbana, sono parte integrante della viabilità forestale, di quella minore storica e della rete escursionistica regionale, sulle quali la Regione Umbria ha investito negli anni ingenti risorse per la loro realizzazione e manutenzione. Tutti questi sentieri attraversano luoghi di grande valore naturalistico, storico e agricolo, per i quali l’Umbria è conosciuta in tutto il Mondo. E soprattutto sono percorsi da un numero sempre maggiore di cicloturisti, escursionisti e appassionati di natura, che scelgono la nostra regione come meta per le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche e non certo per vedersi sfrecciare una specie di fiera motoristica in mezzo ai boschi”.

 

 

Con l’emendamento – sottolinea Gian Luca Angeli, presidente del Cai Umbria, oggi ai microfoni di Vivo Umbria – tutti i mezzi motorizzati possono accedere ai sentieri, alle strade tagliafuoco e alle mulattiere della montagna. Questa è una cosa inaccettabile, sotto il profilo della sicurezza in primis, poi sotto al profilo della manutenzione della sentieristica stessa” aggiungendo che “la convivenza sui sentieri di un camminatore, un pellegrino, un escursionista, con un mezzo a motore non è consigliabile né percorribile”.

 

 

Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria, afferma: “speriamo in un ripensamento perché è una norma folle che ci caratterizza in Umbria come un unicum a livello nazionale per questo uso indiscriminato del nostro enorme patrimonio boschivo, con danni economici e all’ambiente”.

 

 

 

 

Le associazioni che hanno aderito alla manifestazione sono: Cai, Agesci, Aigae, All Mountain Foligno, Collegio Regionale Guide Cicloescursionismo, Csen, Epic, Fai, Fiab Perugia, Fie, Fugs (Speleologia), Gusta Trevi, Italia Nostra, La Rampicorno, Lagap, Legambiente, Natura Avventura, Natural Slow Life, Orme-Camminare Liberi, Pale Guerro Hero, Pedale Spellano, Sentieri Partigiani Terni, Subasio, Umbria Green Holidays, WWF.

 

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