Tram elettrico su gomma a Perugia per collegare Castel del Piano con Fontivegge: 21 fermate

PERUGIA –  Comune di Perugia, Regione dell’Umbria, Università degli Studi di Perugia e Azienda Ospedaliera hanno siglato il protocollo d’intesa per la realizzazione del Bus Rapid Transit, sistema di trasporto elettrico che collegherà Castel del Piano con Fontivegge attraverso una sua corsia preferenziale e dedicata. Come fosse il tram però senza rotaie ma su strada.

Siamo per ora al progetto di fattibilità tecnica e alla richiesta di finanziamento da parte del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture ma il progetto è finalmente cosa fatta. Potrebbe entrare in azione nel 2024.

Ventuno fermate strategiche

Il  BRT collegherà Castel del Piano a Fontivegge con un percorso di 12,5 km circa, lungo il quale saranno distribuite 21 fermate dal capolinea di via Fausto Luciani a Castel del Piano fino a quello in prossimità della stazione ferroviaria di Fontivegge. Attraverserà, dunque, i quartieri di Strozzacapponi, Sant’Andrea delle Fratte, San Sisto, Case Nuove di Ponte della Pietra, mettendo in collegamento importanti realtà quali la zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte, quella commerciale di via Settevalli, l’ospedale e la facoltà di medicina, gli uffici di via Martiri dei Lager e, infine, la stazione. Il PUMS prevede anche l’integrazione del Bus Rapid Transit con le linee extraurbane (Metrobus) previste dal Piano Regionale dei Trasporti, migliorando il collegamento tra il capoluogo e l’area del Trasimeno.

Il costo complessivo del progetto è di oltre 90 milioni di euro, a copertura dei quali il Comune ha già ottenuto un finanziamento del MIT per 625mila euro, da destinare alla progettazione, e ha siglato, nel giugno scorso, un protocollo con Cassa Depositi e Prestiti per lo sviluppo del progetto stesso, a cui si aggiunge, ora, la partecipazione al bando ministeriale per il rilancio degli investimenti nel settore del trasporto rapido di massa.

“Il BRT – detto il sindaco Romizi – è il sistema di trasporto che potrà fornire un servizio più adeguato e sostenibile all’Ospedale e alla limitrofa Facoltà di Medicina, offrendo anche una soluzione al problema del traffico e del parcheggio nell’area. Guardando al futuro, l’amministrazione comunale si è impegnata e si sta impegnando molto per la realizzazione del BRT, con una visione moderna di Perugia, quale città intelligente, in cui centro e periferia siano connessi attraverso sistemi, trasportistici e non, avanzati e sostenibili. In tal senso, il progetto del Bus Rapid Transit si integra perfettamente con la riqualificazione in corso del Bando periferie e di Agenda Urbana.”

 

Redazione Vivo Umbria: