PERUGIA – Perugia e Gualdo Tadino per i primi tre appuntamenti dell’anno con Tourné, stagione promossa da Aucma e Mea Concerti.
Si inizia sabato 21 gennaio alle 21 alla sala dei Notari di Perugia con Cappuccetto Rozzo Reloaded e l’ironia dirompente di Jonathan Canini, nuovo fuoriclasse della comicità toscana.
“Cappuccetto Rozzo” rivisita la nota favola “trascinando” in Toscana tutti i suoi personaggi: fiorentina la protagonista, livornese la nonna, pisano il cacciatore, lucchese il lupo…
Alla storia originale si sovrappongono così vernacoli e questioni di campanile, in un esilarante botta e risposta che rivela il talento di Jonathan Canini, ideatore e regista dello spettacolo, oltre che autore dei testi. Con lui sul palco Riccardo Di Marzo.
Jonathan Canini si attesta tra i legittimi eredi della grande tradizione comica toscana, quella di programmi tv come “Vernice Fresca” e “Aria Fresca”, di mattatori quali Benvenuti e Nuti, Pieraccioni e Panariello, passando per Ruffini e Ceccherini.
Inevitabile che a dare una mano abbiano contribuito molto, anzi, moltissimo, il web, e soprattutto i social network. Ma la forza di Canini, sin dai primi passi, è stata quella di cercare il contatto diretto col pubblico, sul palco, davanti a una platea in carne e ossa. Realizzato in collaborazione con il Comune di Perugia.
Domenica 22 gennaio alle 18 al teatro Talia di Gualdo Tadino spazio al teatro ragazzi con L’uccello di fuoco della compagnia Artn/Veau.
Due attrici-danzatrici, un’atmosfera magica in cui i canti, i corpi e le loro trasformazioni invitano i piccoli spettatori a colorare, con la loro fantasia, i luoghi, i personaggi e le emozioni di una fiaba senza tempo.
Lo spettacolo, rivolto ad adulti e bambini, trae ispirazione da antiche fiabe russe, tramandate dal novellatore Afanasief, che hanno come protagonista il principe Ivan alle prese con Kascey l’immortale e l’uccello di fuoco, figura mitica che può identificarsi con l’araba fenice, animale simbolico che muore e rinasce dalle sue stesse ceneri in un cerchio infinito che rispecchia la ciclicità del mondo in cui vita e morte, distruzione e rinascita si susseguono.
Ivan, con l’aiuto dell’Uccello di Fuoco libera dalle grinfie del cattivo Kascey la principessa Vassilissa. In scena, protagonisti della narrazione sono Corpo e Voce, contenitori di musica, movimento e colore. Se la fiaba ha un potere che si perpetua al di là del tempo, così certe assonanze, certe geometrie, azioni fisiche e colori possono toccare corde intime di ognuno di noi. Realizzato in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino.