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Torna l’ora solare e si risvegliano le polemiche: ecco perché

Lo diciamo per tempo: l’ora solare sta per tornare. Guadagneremo un’ora di sonno nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, di fatto alle 3 di notte. Dovremo dunque  spostare le lancette dell’orologio 60 minuti indietro, e le 3 diventeranno le 2.

Fin qui, ci siamo. Il fatto è che puntualmente con l’ora solare tornano le polemiche. In particolare in questi anni bui pervia del caro energia e dell’assoluta necessità di risparmiare sia per le famiglie che per le imprese. A questo riguardo, ad esempio, Change.org ha rilanciato stamani la sottoscrizione da parte di Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No profit, con la quale su chiede alla Commisione europea, al Parlamento europeo e al Governo Italiano di istituire l’ora legale tutto l’anno, abbandonando l’obsoleto passaggio ora legale/ora solare.

LA PETIZIONE 

Ecco le argomentazioni sulle quali si basa la petizione. “La politica – si legge – discute di razionamenti del gas alle imprese, il sabato in DAD per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale.

Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio. Il risparmio energetico derivante dall’adozione permanente dell’ora legale consentirà tra l’altro di tagliare le emissioni climalteranti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 all’anno, con conseguenze positive sulla salute umana oltre che risparmi economici dovuti alla riduzione della combustione di fonti fossili per illuminazione e riscaldamento – calcolano Sima & Consumerismo.

Prima dell’impennata dei prezzi del gas, Terna ha quantificato in 420 milioni di kilowattora l’energia elettrica risparmiata nei 7 mesi del 2022 in cui è in vigore l’ora legale, con un minor consumo di elettricità in 15 anni pari in Italia a 10 miliardi di kilowattora, per un totale di 1,8 miliardi di euro risparmiati grazie all’ora legale. 

È per questo che chiediamo di prendere immediatamente questa decisione demandata agli Stati nazionali dal Parlamento Europeo, invitando gli altri Paesi dell’Unione a fare altrettanto”.

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