Nelle scorse settimane è riesploso in rete, su Instagram, su Tik Tok, come un fulmine al ciel sereno un fenomeno tutto giovane. È tornato sotto gli occhi di tutti pronto a farsi scoprire da nuovi spettatori Kakegurui, anime prodotto da MAPPA e distribuito in una versione italiana da Netflix. Per chi fosse incuriosito diamo subito qualche informazione. L’anime è l’adattamento dell’omonimo manga e al momento è composto da 2 stagioni (Compulsive Gambler e XX) di 12 episodi l’una. La storia è qualcosa di veramente artistico e che gli appassionati potranno senz’altro apprezzare, scontato sottolineare scene e comportamenti assolutamente lontani dal politicaly correct. Kakegurui riesce a sorprendere solo col procedere degli episodi e con la caratterizzazione di personaggi statici e dinamici allo stesso tempo.
Una trama apparentemente banale, la classica accademia privata per ricchi, stereotipi tipici dei prodotti giapponesi, la idol, la masochista, un escamotage che rende il tutto particolare, nell’accademia Hyakkaou ruota tutto intorno al gioco d’azzardo, arrivando addirittura a degradare ad animali domestici (cani i maschi, gatte le ragazze) chi non può pagare il proprio debito di gioco, però all’infuori di queste premesse il resto è pura arte arrivando addirittura a creare un modello caotico in un sistema perfettamente ordinato che lascia lo spettatore a tratti spaesato, dovendo “scommettere” lui stesso su chi sia il suo personaggio preferito, ma nella scelta è impossibile non tenere a mente le parole di Oscar Wilde: “Ogni santo ha un passato, ogni peccatore un futuro”. Ma chi sono questi personaggi? Per evitare spoiler e bruciare momenti clou a chi si approccia alla serie ne verranno presentati solo due, i due motori principali degli eventi.
Yumeko Jabami, ragazza dolce e apparentemente normale che possiede una vera fortuna, ma completamente ossessionata dal gioco d’azzardo e dall’eccitazione che le provoca il rischio e il poter perdere tutto, dimostrando una mente folle e posseduta solo dal gusto di scommettere non preoccupandosi minimamente delle conseguenze ne per lei ne per chi perde contro di lei finendo in rovina, anzi prova un vero e proprio brivido a trovarsi sul filo del rasoio, vittoria/sconfitta, libertà/servitù. Però se questa è solo la protagonista, c’è anche qualcuno peggiore, perlomeno descrivendola ora, ma come anticipato qualche riga sopra, nel corso degli episodi non è così facile decidere per chi parteggiare, cadendo anche i più semplici ruoli, buoni, cattivi, non esiste un vero e proprio confine.
Kirari Momobami, prototipo moderno della Regina di Cuori, narcisista, egocentrica e eccentrica oltre ogni limite. Se Yumeko è folle, lei è malata, ideatrice del sistema degli animali domestici dell’accademia in qualità di presidente del consiglio studentesco e convinta della sopravvivenza del più forte. Lei nutre un completo disprezzo per la vita umana arrivando a definire la Hyakkaou il “suo acquario personale”.
Gli eventi della seconda stagione saranno avviati da un suo capriccio. La prima stagione è prevalentemente statica essendo una vera e propria presentazione e formazione degli equilibri e dei gruppi che si muoveranno nella trama, la storia inizia veramente nella seconda stagione partendo da alcuni indizi anticipati negli ultimi tre episodi della precedente. Una piccola curiosità è che ci sono rumor riguardanti l’uscita di una terza stagione prevista per fine 2021.
Ora non resta che vederla.