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Tommaso Bori: "Fare di Umbria film Commission il principale strumento di promozione della nostra regione"

PERUGIA – “Fare dell’Umbria Film Commission il principale strumento di promozione dell’immagine dell’Umbria nel mondo”. Il capogruppo regionale del Partito Democratico, Tommaso Bori annuncia la presentazione di una mozione in questa direzione.
“L’emergenza sanitaria e la crisi economica e turistica che ha colpito anche la nostra regione – sottolinea Bori – ci impone uno sforzo straordinario per riposizionare l’immagine dell’Umbria nel mondo, quale regione d’eccellenza per benessere, stile di vita, sicurezza, offerta turistica e culturale”.
“Il potenziamento delle funzioni e delle attività dell’Umbria Film Commission, reso possibile attraverso il percorso già avviato per una sua trasformazione in Fondazione, può diventare il perno di una nuova gestione pubblico-privata in grado di ampliare la mission e concentrare le risorse adeguate per un definitivo salto di qualità della promozione e valorizzazione del brand Umbria”.
“Per questo – aggiunge il capogruppo Dem – è necessario che la Regione apra un tavolo di confronto con il comprato umbro della produzione audiovisiva, culturale, artistica e dello spettacolo, con il mondo socio economico e con i professionisti ed operatori del turismo, per condividere le modalità di gestione e le azioni che si intendono intraprendere attraverso la nuova Film Commission per recepirne le istanze, idee e i contributi utili alla costruzione di uno strumento così importante per lo sviluppo e l’attrattività del nostro territorio”.
“A tal proposito – precisa Bori – riteniamo importanti gli spunti emersi nell’ambito dello studio effettuato da Anci Umbria, riguardante la fattibilità della costituzione della Fondazione Umbria Film Commission, dando attuazione alle linee guida ed alle azioni contenute in esso e agli obiettivi per il futuro”.
“Tanto più in questa fase di ripartenza e riprogettazione del futuro dell’Umbria – conclude – lo sviluppo della Film Commission e conseguentemente delle industrie creative e culturali favorirebbe il rafforzamento dell’intero sistema Umbria, fatto di imprese e territorio, collocandolo in un quadro di maggiore competitività internazionale”. RED/as

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