TODI – Gli organizzatori e curatori della mostra non hanno dubbi: l’Effetto randomico di Ugo La Pietra ha fatto centro. Evidentemente le quaranta opere pittoriche e grafiche, disegni, collage, fotografie, attorno al tema “dell’abitare la città” con atteggiamento “disequilibrante e randomico”, hanno creato i giusti stimoli e riflessioni riguardo il rapporto tra l’individuo e il suo contesto urbano.
E non v’è dubbio che in questo senso hanno raggiunto il loro obbiettivo le sculture in ceramica dal titolo “Interno/Esterno”, contenitori che riprendono la forma di una casa e che rappresentano la sintesi del rapporto tra spazio pubblico e spazio privato.
Allestita nella Sala delle Pietre di Todi, la mostra che si è chiusa è stata promossa dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper e organizzata nel contesto del Todi Festival. Riguardo la levatura dell’artista proprio durante la mostra gli è stato assegnato il Premio Italics da un consorzio formato dalle settanta gallerie d’arte italiane più autorevoli del momento.
HANNO DETTO
Elisa Veschini, presidente della Fondazione Progetti Beverly Pepper: “I dati riguardanti la partecipazione del pubblico sono estremamente positivi e l’opera del Maestro ha saputo affascinare un ampio e diversificato pubblico, consentendo ai visitatori di avvicinarsi in maniera più approfondita alla sua poetica eclettica e multiforme. Una partecipazione eccezionale ha caratterizzato anche i trekking urbani dedicati all’arte contemporanea e organizzati dalla nostra fondazione in occasione della mostra. Esprimendo ancora una volta la nostra sincera gratitudine a La Pietra per questa straordinaria e poliedrica mostra, la nostra fondazione è già attivamente impegnata nella preparazione dei prossimi progetti che proseguiranno con l’obiettivo di portare a Todi l’arte contemporanea internazionale”.
Marco Tonelli, curatore della mostra: “Un premio nazionale che testimonia come la scelta di dedicare a La Pietra la mostra del Festival delle Arti durante il XXVII Todi Festival, per cui l’artista ha disegnato anche il manifesto, sia stata tempestiva e in perfetta sintonia con un riconoscimento così importante. La scelta ricaduta quest’anno su La Pietra, dopo quelle di Beverly Pepper, Arnaldo Pomodoro e Fabrizio Plessi, ribadisce la centralità della città di Todi nella proposta culturale artistica dell’Umbria e del Centro Italia, fuori dai soliti e spesso abusati circuiti turistici e nella scelta di dedicare ad affermati protagonisti, ormai storicizzati, della nostra contemporaneità, il posto d’onore”.
Antonino Ruggiano, sindaco di Todi: “La personale ‘Effetto Randomico’ del maestro Ugo La Pietra ha rappresentato senza dubbio uno dei momenti più qualificanti della ricca offerta culturale estiva della città di Todi. La galleria di figure di primissimo piano dell’arte contemporanea che hanno onorato con la loro presenza il nostro comune si impreziosisce di anno in anno, anche grazie alla proficua collaborazione con la Fondazione Progetti Beverly Pepper, insieme alla quale si sta già lavorando per un 2024 di grande livello. Il recente progetto promosso dal Ministero della Cultura a sostegno, valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea è la conferma che il percorso avviato a Todi ha individuato anzitempo uno dei filoni della crescita culturale nazionale. In questa direzione va inquadrata anche la realizzazione del grande museo di arte contemporanea che vedrà la luce il prossimo anno all’interno della torre e dell’ultimo piano di Palazzo dei Priori, dove i lavori di recupero, restauro e rifunzionalizzazione stanno procedendo regolarmente”.