Theremin Loopstation e Pupazzi alieni con Umbria Slow Theatre a Bastia Umbra

BASTIA UMBRA – (UST) è un formato, una proposta culturale con un’identità riconoscibile e replicabile. Si ispira ad alcuni dei valori Slow che caratterizzano la nostra regione: qualità del tempo, ricerca di bellezza, narrazione e valorizzazione di un patrimonio culturale, cura delle relazioni, attenzione per l’ambiente.

 

UST inaugura il format scegliendo il tema del tempo nella nostra contemporaneità, propone delle azioni cross-settoriali e multicanale per estenderne l’efficacia al di là del perimetro teatrale e stabilire nuove sinergie e modalità di gestione del pubblico, per promuovere una cultura slow, sostenibile.

 

UST è una lente d’ingrandimento che in questa edizione incontra la tematica del tempo, il tempo al femminile. All’interno del progetto viene programmata una rassegna tematica che prevede la presenza di tre artiste che si sono messe in luce nel panorama nazionale per le loro qualità.

 

Domenica 28 alle 21.15 a Bastia Umbra in piazza Cavour, andrà in scena “Area 52 – Spettacolo per Theremin Loopstation e Pupazzi alieni”, di e con Emanuela Belmonte.

 

LO SPETTACOLO

 

Un oggetto non identificato, probabilmente di origine aliena, è caduto nottetempo dal cielo.

Una scienziata americana della NASO viene inviata sul luogo dell’impatto per esaminarlo con sofisticatissime apparecchiature.

Si tratta di un messaggio inviato da popolazioni extraterrestri?

Cosa vorranno dire all’umanità?

Un serissimo, fantascientifico gioco che porta gli spettatori in un universo popolato da alieni verdi e navicelle spaziali di carta argentata, in un divertente film di science fiction completamente homemade.

Uno spettacolo di clown teatrale che mescola musica dal vivo eseguita con clarinetto, voce, loopstation e theremin, manipolazione di oggetti e teatro di figura.

 

Tout public a partire dai 5 anni

 

Theremin, loopstation e pupazzi alieni

 

Il Theremin è uno strumento elettronico (poco conosciuto dal grande pubblico) che ha una particolarissima specificità: non prevede il contatto fisico dell’esecutore con lo strumento.

Vedere un suonatore di theremin è un’esperienza magica e misteriosa: lo si osserva fare degli strani movimenti nell’aria e si sente un suono simile ad un violino. Quello che succede in realtà è che il movimento delle mani del musicista (ma potrebbe essere quello di qualsiasi oggetto fatto di materiale conduttore) interagisce con i campi elettromagnetici che si formano intorno alle antenne del theremin, dedicate l’una all’intensità e l’altra all’altezza dei suoni. Un’interessante curiosità è che se pochi sanno come sia fatto e come funzioni un theremin, moltissimi inconsapevolmente ne conoscono il particolare suono. Così strettamente legato alle colonne sonore di vecchi film di fantascienza degli anni ‘40 e ’50 da essere diventato identificativo di questo genere cinematografico.

È proprio da quei film dagli effetti speciali per forza di cose un po’ naïf che nasce AREA 52, un piccolo universo popolato da puppets alieni e navicelle spaziali, sostenuto da un gioco che resta volutamente poco naturalistico e che mira a diventare puro divertimento collettivo. Il personaggio protagonista utilizza il linguaggio del Clown Teatrale, caratterizzato da una presenza attenta e permeabile, una naturale tendenza all’interazione con il pubblico e all’improvvisazione.

Il Clown è il filo conduttore che lega tra loro le diverse tecniche usate, trasformando lo spettacolo

in un gioco estremamente serio, come solo quello dei bambini sa essere.

In un continuo alternarsi di regola e follia, rigidi protocolli e improbabili ipotesi, schemi e divagazioni strampalate, gli spettatori di qualunque età si troveranno coinvolti in un assurdo film di fantascienza fatto in casa, che strizza l’occhio alla grande cinematografia di genere con citazioni e riferimenti a “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Alien”, “Independence day”, “Mars Attacks” e il mitico “Plan 9 From Outer Space” di Ed Wood, film rimasto nella storia per le navicelle spaziali fatte davvero con piatti e carta stagnola. Un’intelligente parodia dell’immaginario fantascientifico che rimane orgogliosamente ancorata al linguaggio teatrale e metateatrale, con il suo “qui e ora” e i suoi semplici mezzi.

 

IDEAZIONE E INTERPRETAZIONE: Emanuela Belmonte

CONSULENZE REGISTICHE: Valeria Sacco, Emanuele Avallone, André Casaca

MUSICHE ORIGINALI ESEGUITE DAL VIVO: Emanuela Belmonte

CONSULENZA SCENOGRAFICA E FOTOGRAFIE: Eva Miškovičová

CREATURE DI SCENA E SCENOGRAFIE: Emanuela Belmonte

 

Premio della Giuria al Milano Clown Festival 2020

 

 

Emanuela Belmonte

 

Emanuela Belmonte è attrice, clown e musicista. Nel 2007 si Laurea in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sul ruolo del clown nella formazione dell’attore.

Il suo percorso teatrale attraversa il teatro fisico, il mimo corporeo e il clown teatrale; tra i maestri: Pierre Byland, Emmanuel Gallot-Lavallée, Michele Monetta.

Approfondisce lo studio del clarinetto frequentando la Siena Jazz University dal 2013 al 2016.

Nel 2020 partecipa ad «Animateria», percorso di Alta Formazione per Operatore Esperto nelle

tecniche e nei linguaggi del teatro di figura,organizzato da Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago.

Uno dei suoi interessi principali è quello di indagare la commistione tra il linguaggio musicale e il

clown teatrale. Area52 è il suo primo spettacolo in solo, in cui sperimenta l’uso del theremin e il teatro di figura.

 

LA COMPAGNIA DELLA SETTIMANA DOPO

 

La Compagnia della Settimana Dopo  è un collettivo di sperimentazione sul clown teatrale.

Fondata nel 2006 a Roma da Emanuela Belmonte, Emanuele Avallone e Luca Di Luca, sviluppa negli anni una ricerca volta ad arricchire e commistionare il linguaggio del clown con diverse tecniche e discipline: la musica, l’improvvisazione, la comicoterapia, le tecniche di animazione teatrale e il teatro di figura, costruendo spettacoli il più possibile trasversali e comunicativi.

 

 

 

 

L’intervento è realizzato con il Bando Sostegno Spettacoli dal vivo 2023 “PR FSR 2021-2027. Az. 13.4 – Sostegno alle imprese turistiche, di servizio per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali”

 

INFO

Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 dal lunedì al venerdì ore 9:30- 13:00 3534275107 messaggio whatsapp  www.fontemaggiore.it

Redazione Vivo Umbria: