TERNI – Continua il degrado del patrimonio storico, artistico e ambientale. Si va da qualsiasi tipo di rifiuto lasciato un po’ ovunque, soprattutto in mezzo ai boschi o lungo i margini dei fossi e dei fiumi, agli sfregi procurati ai monumenti storici. In particolare oggi ci soffermiamo a ciò che accade nel pieno centro della città di Terni che fa riflettere e interrogarci riguardo l’epoca che viviamo.
Sono state scardinate dal basamento del Bastione del complesso altomedievale di Porta Spoletina due grosse pietre. Non si riesce a capire se sia stato un atto vandalico oppure la sera dell’ultimo dell’ anno qualcuno abbia inserito, nelle fenditure, alcuni potenti mortaretti, petardi o cose del genere, tanto da creare instabilità alle pietre e quindi scalzare dal resto della parete. Un atto che mette in pericolo la struttura del bastione, simbolo non solo di via Eugenio Chiesa ma della stessa città di Terni. Vedere ciò che è accaduto fa rabbrividire e gela il cuore non solo per la eventuale dinamica di un atto comunque vandalico, ma soprattutto perché si è andati a colpire un monumento di grande pregio e caro ai ternani. Tutta la struttura, che racchiude gli uffici comunali e servizi ex officine Bosco, risale al periodo delle lotte medievali tra Comuni e questo sistema difensivo a mo’ di protezione dell’interamna, oltre ad essere tutelato dall’ amministrazione comunale e soprintendenza, da sempre è stato oggetto di cura e manutenzione oltre che di studio.
Il bastione preso di mira è a pianta quadrata, un tempo alla sua sommità erano presenti merlature. In basso, nella facciata sul versante della rotonda via Curio Dentato è presente una posterla per accedere all’interno. Occorre, dunque, che al più presto si intervenga al ripristino della sicurezza non solo per il monumento a che per chi transita in quel tratto pedonale. L’auspicio è che dalle telecamere presenti in loco si possa giungere a stabile l’autore o gli autori dell’atto vandalico e applicare sanzioni esemplari.